Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Pietro Masiello su crisi economica, i numeri e buone intenzioni.
Per venire al sodo, buona parte di questi annunci servono solo a coprire l’assenza di una reale e progettuale politica economica che caratterizza la Repubblica da una lunga serie di anni, mentre ciclicamente si affacciano come comete nei cieli della Repubblica estemporanee e strampalate iniziative, come il Casinò, la concessione delle residenze agli stranieri, quartieri a luci rosse ecc, armi di distrazione di massa che tengono banco mediatico per una settimana salvo poi cadere nel dimenticatoio.
È del tutto evidente per ridurre la disoccupazione occorre una ripresa della economia, ma la crescita potrebbe non bastare se non è accompagnata da misure che rendano più conveniente e facile fare impresa nella Repubblica di San Marino, ma questo va accompagnato tra l’altro con una chiara definizione dei settori ove gli investimenti sono possibili e magari incentivarli, appare evidente che anzichè puntare sul settore metalmeccanico (come si deduce dagli annunci fatti), sarebbe meglio puntare su settori economici all’avanguardia si pensi per esempio al mancato sviluppo delle telecomunicazioni.
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