Serenissima San Marino, intervista a Zonzini (Rete): “Lavoreremo a uno scenario politico differente”

Serenissima San Marino, intervista a Zonzini (Rete): “Lavoreremo a uno scenario politico differente”

Serenissima intervista il giovane consigliere di Rete: “Serve un’alternativa credibile e radicata nella società”. Sulla reunion socialista: “Gli anni ’90 sono finiti e qualcuno deve farsene una ragione”. “Con Libera abbiamo molti punti programmatici in comune. Rf? Molto distante da noi”.

DAVID ODDONE – Alessandro Rossi (Demos) sostiene che Rete abbia tradito il proprio elettorato. Cosa risponde? “Credo che il peggior tradimento di una forza politica sia autocondannarsi all’opposizione perenne, e dunque all’irrilevanza. L’arrivo al governo necessariamente implica l’esercizio del sale della politica, cioè il compromesso, che è sottoposto ai rapporti di forza risultanti dal voto dei cittadini, in cui qualcosa si ottiene e qualcosa si cede”. (…)
E lei la rifarebbe l’alleanza con la Dc? Quale giudizio dà dell’alleato dopo questi anni passati assieme? “La posizione personale, che espressi all’indomani delle elezioni, era quella di rimanere all’opposizione per portare a termine la maturazione necessaria in maniera meno traumatica. Detto ciò, mi consenta una battuta: la Dc ha molti difetti, il più grande di questi è che è il primo partito, e ciò la rende necessariamente centrale in quasi qualunque schema di governo. (…) Nel medio periodo si può e si deve lavorare per uno scenario politico differente che possa garantire un’alternanza democratica”. (…)

Articolo tratto da La Serenissima

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