Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Istituto musicale: macche’ ostaggi facciamo valere i nostri diritti
Mancano ancora degli elementi nell’accordo con i privati, gli ultimi sviluppi non sono stati ancora esaminati dall’architetto, non c’è una convenzione firmata. Nonostante questo prima sono state messe le gru e le impalcature. Non ci stanno, insomma, i proprietari delle aree comuni dell’Istituto musicale a farsi fare la morale. Così replicano alla lettera di genitori e insegnati pubblicata ieri. “Noi vogliamo solo che siano rispettati i nostri diritti, cioè che proposte che vi vengono fatte siano eque e commisurate a ciò che ci viene domandato di cedere. Chiediamo che, come ci hanno promesso, ci vengano forniti spazi dove poter mettere il materiale che dobbiamo spostare dalle parti dell’edificio che dobbiamo sgomberare. Invece ad oggi non ci è stato dato nulla di tutto questo. Ma non solo a noi”. La dura lettera dei genitori e insegnati dell’Istituto musicale poneva l’accento sulla mancata firma di una convenzione tra i proprietari e lo stato. Vero è che prima di iniziare a piazzare impalcature e mezzi si sarebbe potuto attendere che tutte le carte fossero in regola. (…)
