Sono stati gli Ecc.mi Capitani Reggenti, Gabriele Gatti e Matteo Fiorini, a determinare con il loro intervento lo sblocco dello stato dei rapporti fra San Marino ed Italia che, anche dopo l’arrivo di Mario Monti alla Presidenza del Consiglio ed al Ministero dell’Economia aveva ripreso a incancrenirsi. Ieri da Roma la lettera della svolta.
Non è mancato nemmeno l’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ora possibile, dopo le dimissioni del governo Berlusconi?
Il fatto che lo sblocco sia avvenuto per questa via potrebbe avere qualche ripercussione nell’ambito politico sammarinese e addirittura all’interno della stessa coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale, visto il clima politico della giornata di ieri.
Qui ci si limita a osservare che chi era stato allontanato dalla sua carica governativa perché ritenuto responsabile dei cattivi rapporti con Roma, può dimostrare coi fatti che quell’accusa era ingiusta, ed anzi pretendere il giusto riconoscimento per lo sblocco di detti rapporti, rimasti, per oltre un anno, di fatto congelati, dopo dette dimissioni.
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