San Marino, killer dei cani. C’è un sospetto. Anna De Martino, Nuovo Quotidiano

San Marino, killer dei cani. C’è un sospetto. Anna De Martino, Nuovo Quotidiano

Anna De Martino, Nuovo Quotidiano Cronaca San Marino: Il panico alla mostra canina, poi sospesa. Volontari Apas: “Liquido gettato su erba e terra, bocconi usati solo per attirare gli animali” / Killer dei cani, c’è un sospetto / Il proprietario di un esemplare intossicato: “Ha solo annusato la mia mano dopo che io avevo raccolto una bottiglia rotta, il veleno era lì dentro”

Sarebbe un liquido, la sostanza velenosa che ha intossicato tre cani, uccidendone due, iscritti alla 29esima Esposizione Internazionale Canina, del Kennell Club. I volontari
dell’Apas
, l’associazione animalista sammarinese, hanno raccolto la testimonianza del proprietario di un Cao de Aqua, un cittadino tedesco che ha raccontato di aver raccolto da terra, i vetri di una bottiglia rotta e di averli gettati in un cassonetto. Il cane si sarebbe sentito male subito dopo aver annusato la mano col quale il padrone aveva toccato i resti della bottiglia. “Siamo andati a recuperarne i cocci – spiega Emanuela Stolfi, presidente dell’Apas -, per consegnarla alla gendarmeria per le analisi”. Il Cao de Aqua si è salvato, mentre un terrier e un dalmata sono morti avvelenati dalla sostanza liquida, che a questo punto delle indagini, pare sia stata sparsa sul terreno nei pressi della competizione internazionale, dove sabato mattina è scoppiato il caos tra i padroni dei 1713 esemplari portati a San Marino per la mostra.

All’Apas, hanno anche in mente, un possibile sospetto. Forti i dubbi su un sammarinese, che secondo gli animalisti potrebbe essere il “serial killer dei bocconi avvelenati”. Il killer, che sta agendo da mesi a San Marino, attirerebbe le sue vittime con polpette di carne o grasso di prosciutto, in aree prima cosparse di veleno liquido, probabilmente un diserbante potente non più in commercio in Italia, ma acquistabile nei paesi dell’Est. I cani si avvelenerebbero semplicemente leccando o annusando terreno e vegetazione. Qualche certezza in più si avranno dalle analisi dell’unico boccone ritrovato nell’area vicina alla mostra canina: oggi infatti sarà inviato all’istituto zooprofilattico di Brescia, insieme ai succhi gastrici prelevati da uno degli esemplari morti.

 

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