SAN MARINO. L’Università degli Studi di San Marino esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Antonio Tassinari, attore e regista teatrale che da cinque anni collaborava con il Dipartimento della Formazione dell’ateneo.
“Il teatro è l’arte dei rapporti umani in azione” afferma Clive Barker. Tutto questo sembra avere il fascino e il sapore delle utopie. Di quelle utopie che amava sfidare con la forza del “fare”, dell’essere in azione, Antonio Tassinari. Martedì 10 giugno, all’età di 55 anni, si è spento a Ferrara l’attore, regista e pedagogo del Teatro Nucleo Antonio Tassinari. Era nato a Firenze e fin da ragazzo… il teatro era stato la sua dimensione. Proprio in questi giorni è uscito “Un’avventura utopica”, un volume che racconta la straordinaria impresa culturale e artistica di Antonio Tassinari a Pontelagoscuro, piccola frazione di Ferrara dove risiede il Teatro Julio Cortazar, sede del Teatro Nucleo, nelle cui ampie sale nel 2006 è nato il Gruppo di Teatro Comunitario: la sua utopia realizzata, il sogno di una cosa che si avvera. Antonio Tassinari collaborava dal 2009 con il Dipartimento della Formazione dell’Università di San Marino e la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. Nell’agosto del 2010 aveva portato in scena a San Marino lo spettacolo “Il Paese che non c’è”, all’interno della IV Edizione del Festival Teatrale della Cittadinanza Democratica. Era docente del corso di Alta Formazione “Il Teatro come strumento per le professionalità educative” e stava seguendo con i ragazzi del corso un progetto teatrale sulla Memoria come strumento per conoscere la propria identità, singola e collettiva. Un percorso che potesse rendere concreta l’idea dell’arte motrice di trasformazione individuale e sociale. Alla Famiglia il cordoglio degli amici e colleghi del Dipartimento della Formazione e dell’Università della Repubblica di San Marino.
Comunicato Stampa
Antonio Tassinari in scena