“Dall’entrata in vigore del Decreto-Legge 51/2020 del 14 marzo 2020, diverse aziende hanno immediatamente proceduto a rilevare la temperatura dei propri dipendenti all’ingresso degli stabilimenti e durante lo svolgimento dei turni, così come disciplinato dal medesimo Decreto”.
Lo segnala la Centrale Sindacale Unitaria precisando che “Molte altre, invece, non lo hanno fatto cercando di scaricare sui lavoratori tale incombenza, con l’avvallo del Governo, attraverso l’autocertificazione del proprio stato di salute, ora messo nero su bianco nel Decreto 52/2020, emanato il 20 marzo 2020, nello specifico, attraverso il modulo indicato all’Allegato 3) dello stesso.
Ciò è ancora più grave per le attività ancora aperte al pubblico, che non rilevano la temperatura neanche ai clienti, prima di consentire loro l’accesso ai locali”.
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