L’Informazione di San Marino: “La maggioranza tiene nascosti i politici debitori dei 30 milioni”

L’Informazione di San Marino: “La maggioranza tiene nascosti i politici debitori dei 30 milioni”

Nell’odg approvato niente trasparenza sui nomi. Bocciato invece quello condiviso da Libera, Rf, Gruppo misto e Iro Belluzzi che chiedeva di svelarli.

Trasparenza sui grandi debitori: una responsabilità verso il paese”. Chi lo ha detto?
Lo scriveva Rete meno di 10 mesi fa. Adesso deve avere cambiato idea, ancora, perché nell’ordine del giorno che ha sostenuto assieme alla maggioranza di cui fa parte, questa trasparenza è svanita.
Qualcuno qualche scrupolo nella maggioranza se lo è fatto venire, dato che l’ordine del giorno lo hanno votato solo in 32 su 44. Così i nomi dei debitori, in particolare di quei 18 politici consiglieri attivi ed ex consiglieri, che insieme hanno sofferenze verso le banche per oltre 30 milioni di euro, resteranno nascosti.

Il nodo non è, come ha provato di giustificare Giovanni Zonzini di Rete – dicendo di non opporsi ma di fatto ponendo l’ostacolo – una sorta di curiosità morbosa da usare come strumentalizzazione politica.

Il nodo è piuttosto la trasparenza dell’agire istituzionale e politico pubblico. E’ il diritto dei cittadini che chi li sta rappresentando e per loro conto vota nelle istituzioni, sia animato in coscienza dal perseguimento del bene comune e non dal tornaconto personale, magari assumendo posizioni che possano alleviare il peso del debito che è chiamato a pagare. Se a ciò si unisce il fatto che le sofferenze finiscono in credito di imposta e magari in Npl a carico dello stato, si comprende bene perché deve essere chiarito se chi fa leggi in parlamento o chi esprime voti, ad esempio anche su un ordine del giorno, non sia traviato da debiti che deve pagare.

Ma la maggioranza ha votato il suo ordine del giorno senza prevedere questa trasparenza, inserendo semplicemente un mandato “al Congresso di Stato di produrre, entro marzo 2022, interventi normativi volti al recepimento delle raccomandazioni del Quarto Ciclo di valutazione del GRECO per quanto riguarda i Membri del Consiglio Grande e Generale in particolare rispetto alla pubblicazione dei patrimoni, dei redditi, dei debiti e delle partecipazioni dei Parlamentari”. Dicitura che non è un riferimento a quei 30 milioni di debiti non pagati da politici in carica ed ex politici. Insomma i grandi debitori con incarichi pubblici restano occulti.

Sull’argomento erano stati presentati due ordini del giorno dalle opposizioni, Repubblica Futura e Libera. Poi ne è stato concordato uno unico cui hanno aderito anche il Gruppo misto e Iro Belluzzi. L’odgvalutata: l’importanza di compiere un’operazione di trasparenza verso la cittadinanza attraverso la conoscenza dei grandi debitori del settore bancario anche con l’obiettivo di evitare futuri conflitti di interesse dei politici stessi e mantenere altissima l’attenzione al recupero di ogni singolo euro esigibile

 Impegna

il presidente della Commissione Permanente Finanze e Bilancio a convocare nei tempi più brevi possibili una seduta al fine di individuare le linee di indirizzo utili alla predisposizione di un apposito provvedimento normativo che definisca criteri e modalità di pubblicazione dei crediti in sofferenza di importo rilevante e del relativo titolare, in particolare dei PEP, nonché del titolare effettivo così come definito ai sensi della Legge 17 giugno 2008 n.92 nell’ipotesi in cui la titolarità sia riconducibile a una persona non fisica”.

Un odg di buon senso, che però la maggioranza ha bocciato.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy