La mano di Grandoni potrebbe arrivare fino al Mef. A voler semplificare, questo sembra essere il timore della Dc che ha votato contro l’inserimento, che addirittura essa stessa aveva proposto, di un comma all’odg. Secondo quanto si è potuto capire dalla voci che circolavano in notturna a Palazzo, la ricostruzione di “pregiudizievoli” da parte del Pdcs nei confronti del neo nominato direttore, sarebbe piuttosto articolata. Raffaele Capuano, tra i vari incarichi, è o è stato presidente del Collegio dei probiviri di Confassociazioni, confederazione di associazioni professionali che riunisce oltre 200 associazioni, per un totale di 370mila professionisti e oltre 120mila dirigenti pubblici.
Presidente di questa associazione è Angelo Deiana, che, professionalmente, tra i vari incarichi è anche Consigliere Delegato di Scudo Investimenti SGR e Chief Global Business Officer di Banca CIS.
Quindi il fatto che un dirigente pubblico del Ministero dell’Economia e Finanze appartenga ad una associazione di cui fanno parte circa 490mila professionisti tra dirigenti pubblici e privati, tra i quali un manager che collabora col Cis, sarebbe il motivo pregiudizievole sollevato dalla Dc. Come dire che oltre che in Arabia il Cis arriva anche al Ministero dell’Economia.
Ma di collegamenti, nella giornata di ieri, se ne sarebbero manifestati anche altri. Infatti durante il direttivo nel quale è stato nominato Raffaele Capuano Direttore di Banca Centrale, il presidente Grais avrebbe proposto un nome molto noto e vicino in particolare ad alcuni esponenti di vertice della Democrazia Cristiana. Si tratterebbe di Luigi Passamonti. L’appoggio al nome sostenuto dalla maggioranza, avrebbe poi fatto decadere la proposta di quest’ultimo.