San Marino. La questione migratoria al centro dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

San Marino. La questione migratoria al centro dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

“La Delegazione Consiliare Sammarinese presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa composta dai Consiglieri Mariella Mularoni, Marica Montemaggi e Gerardo Giovagnoli, parteciperà alla III sessione 2021 dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, in programma dal 21 al 24 giugno”.

Lo riporta una nota ufficiale. In apertura dei lavori, l’Assemblea si esprimerà in merito alla richiesta di un dibattito di attualità sulla necessità di un efficace meccanismo di solidarietà tra i Paesi europei per alleviare la pressione migratoria sui Paesi in prima linea, così come si esprimerà in merito alla richiesta di un dibattito d’urgenza sulla minaccia per tutta l’Europa del terrore senza fine delle autorità bielorusse. Durante la sessione l’Assemblea prenderà in esame il dibattito riguardante la crisi socio-economica innescata dal Covid-19 e come superarla, oltre all’impatto della pandemia sui diritti dei bambini e i risvolti legali e la tutela dei diritti fondamentali legati alla questione dei Pass o certificati Covid. L’Assemblea discuterà ed esaminerà altresì la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) e la possibilità di migliorare la partecipazione delle donne nel processo decisionale politico e pubblico. Tra i temi all’ordine del giorno della corrente sessione figurano altresì la situazione dei tartari di Crimea, una politica europea sulle diaspore e il contrasto all’afrofobia in Europa, con la partecipazione al dibattito della Relatrice Speciale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza correlata, E. Tendayi Achiume. L’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi inoltre riguardo alla libertà dei media e al diritto delle persone a sapere e riguardo alla questione se i politici dovrebbero essere perseguiti per le dichiarazioni rese nell’esercizio del loro mandato e la trasparenza delle donazioni a partiti politici e campagne elettorali da donatori stranieri. Risponderanno infine alle domande rivolte dall’Assemblea il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić e il Ministro degli Affari Esteri e il Commercio dell’Ungheria Péter Szijjártó, nell’ambito della Presidenza ungherese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa”.

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