La sanatoria per 170 milioni di euro che sta per essere avviata nella Repubblica di San Marino si chiamerà ‘pulizia di bilancio‘.
Il nome è emerso ieri in una dichiarazione rilasciata a Smtv San Marino dal direttore dell’Anis (Associazione Nazionale Industria Sammarinese), Carlo Giorgi.
Ed è presentata -sulla scia del Segretario alle Finanze, Claudio Felici – come richiesta addirittura dal Fondo Monetario Internazionale.
Il tutto con buona pace del Greco che ha il Paese sotto osservazione, in quanto San Marino è l’ultimo fra gli Stati del Consiglio d’Europa, a spendersi nella lotta alla corruzione.
A Rimini è esploso in questi giorni il caso Daniele Balducci, con grave scandalo fra i commercialisti e gli esperti contabili di quella città nel settore dei fallimenti. A San Marino mai è emerso nulla nel settore dell’evasione della monofase nonostante quell’importo da Guinness dei primati.
Detta sanatoria potrebbe fra l’altro avere una risonanza devastante all’esterno ove da anni San Marino – fondatamente o infondatamente – è considerato, per l’evasione Iva, un polo delle frodi carosello.