La Società Seas della Repubblica di San Marino respinge il contenuto dell’articolo ‘San Marino. ‘Nrangheta nuovo incubo‘, tratto dal blog di Roberto Galullo di IlSolea24Ore (Guardie o ladri) e precisa la sua posizione con uno specifico comunicato che si pubblica integralmente appena ricevuto.
In merito all’articolo uscito in
data odierna sul sito Libertas.it dal titolo “San Marino. ‘Ndrangheta il nuovo
incubo” si ritiene doveroso fare le seguenti precisazioni.
Il subentro da parte di Vent1
Capo Rizzuto Srl a SEAS Srl del 2006 non nasconde nulla di poco chiaro, essendo
lo stesso stato concordato con la Regione
Calabria, in quanto una Società estera come SEAS
difficilmente avrebbe ottenuto la necessaria Autorizzazione Unica 387 in virtù del federalismo
fiscale, che sembrava allora imminente, e quindi che ogni Società avrebbe
pagato le tasse nella Regione in cui aveva la sede. Fu costituita pertanto la Vent1 Capo Rizzuto, con sede
a Crotone, che a seguito della rinuncia da parte di SEAS presentò una nuova
domanda e avviò l’iter autorizzativo.
Teniamo anche a precisare che in
data 18 settembre 2012 il Tribunale Ordinario di Catanzaro, Sezione Seconda
Penale, con un dispositivo di ordinanza, su richiesta di riesame di alcuni
coindagati, “ANNULLA l’impugnato decreto
(di sequestro del 24 luglio 2012) e, per
l’effetto, REVOCA la misura in atto applicata, disponendo la restituzione di
quanto allo stesso sequestrato”.
Rigettiamo pertanto qualsiasi
accusa di un nostro coinvolgimento con la Cosca Arena e rimaniamo
fiduciosi che la
Magistratura appurerà la nostra totale estraneità ai fatti
contestati.
SEAS Srl (comunicato stampa)
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Marino di N. Montebelli
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