La Serenissima. “Caso Titoli”, nel ricorso tutti gli elementi necessari al rinvio a giudizio per associazione a delinquere?
ENRICO LAZZARI – Sul controverso “Caso Titoli”, affrontato ampiamente anche nelle conclusioni della Commissione parlamentare di inchiesta su Banca Cis e crisi bancarie, è tutto da rifare. L’indagine è da rifare, o, meglio, da approfondire, come disposto lo scorso 10 giugno dal giudice di appello penale, David Brunelli, su quasi tutta la vicenda ad eccezione del filone relativo ai titoli Demeter (titoli ad alto rischio presentati da Francesco Confuorti a Banca Cis per ottenere una linea di credito, poi ceduti a Banca Centrale), dove risultano già rinviati a giudizio Lorenzo Savorelli, ex direttore di Banca Centrale, Filippo Siotto e Mirella Sommella, ambedue ex membri della vigilanza, Daniele Guidi, direttore generale di Banca Cis, Emilio Gianatti e Marco Mularoni, vicedirettori sempre di Banca Cis, con le accuse di “amministrazione infedele” e “bancarotta”, quest’ultima imputazione ascritta solo ai dirigenti di Banca Cis. Per Savorelli, Siotto e Sommella, ovvero per gli indagati con un ruolo in Bcsm, anche l’accusa di “rivelazione di segreto di ufficio”. (…)
L’indagine si riapre e tutti gli indagati tornano automaticamente ad essere tali. Ora toccherà al magistrato dirigente del Tribunale sammarinese, Giovanni Canzio, assegnare a un magistrato inquirente diverso da Morsiani, il fascicolo di indagine. Con tutta probabilità sarà, essendo Roberto Battaglino oberato già di lavoro, la giovane Elisa Beccari a ricevere l’incarico di approfondire le indagini. Ma, anche in questo caso, è forse meglio attendere l’ufficialità dell’assegnazione. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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