La ‘spoliazione della collettività’ denunciata dai magistrati della Repubblica di San Marino che indagano sul conto Mazzini, è oggetto di una severa interpellanza del consigliere indipendente Luca Lazzari.
Nelle ultime settimane sulla stampa sono stati riportati stralci delle ordinanze emanate dai giudici inquirenti impegnati nelle indagini del cosiddetto filone «Mazzini». Il quadro che ne emerge è quello di una sistemica violazione dell’interesse dello Stato e di una spoliazione della collettività che hanno riguardato un vasto arco temporale e che – probabilmente – ancora sono in atto.
Più in particolare è stata rivelata l’esistenza di una “attività di raccolta e distribuzione dei flussi corruttivi di politici, uomini d’affari, banchieri ed esponenti delle istituzioni, accomunati dal condiviso proposito di sottrarre risorse alla collettività, controllare il funzionamento delle istituzioni e deviarne l’azione a vantaggio (e più spesso, a profitto) di pochi”. Attività, questa, assistita da “faccendieri e prestanome vari, con funzione di intermediazione tra corruttore e corrotto (le tangenti sono state non di rado mascherate dietro l’apparenza di transizioni commerciali, compravendita di licenze, consulenze), dediti alla servile fornitura di riciclaggio”.
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Luca Lazzari