Dopo un anno di incontri, scontri e comunicati, il progetto di aggregazione socialista a San Marino stenta ancora a decollare.
A certificare l’impasse è il Partito socialista in una nota in cui commenta l’ultima direzione del partito in cui si è discusso degli “incontri bilaterali e trilaterali legati al progetto di ‘Aggregazione Socialista’.
Particolare attenzione è stata rivolta alle proposte di integrazione dell’accordo originario avanzate dal Partito dei socialisti e dei democratici nei giorni scorsi”.
Proposte che Augusto Casali e compagni bollano come “troppo sbilanciate, tanto da snaturarne il Progetto politico originario, che rimane l’obiettivo del Ps stesso”.
La direzione del Partito socialista si è poi soffermata “su alcuni aspetti legati a iniziative che coinvolgano i cittadini sui temi di maggiore interesse ed attualità del Paese, visto anche il buon esito raggiunto con la recente serata pubblica sulla Sanità e l’eco mediatico ottenuto”.
Infine, la guida del Garofano rosso ha sottolineato che lo stesso Partito socialista “riorganizzato, composto ormai di numerose donne e uomini liberi, non discussi né discutibili, debba perseguire lo storico compito di battersi per gli interessi di San Marino e dei sammarinesi, sollevando con coraggio anche problematiche scomode e in contrasto con il diffuso politicamente corretto, al fine di ridare significato e ruolo, ormai purtroppo annebbiati, ai partiti e alla politica, che rimangono gli strumenti democratici per giungere alla sintesi tra le esigenze della popolazione e le istituzioni”.