L’amica le ruba il portafogli, scoperta per avere usato la Smac per la colazione
Presenta denuncia di smarrimento del portafogli. Poi, dall’utilizzo indebito della sua Smac, monitorata attraverso l’app del telefonino, scopre che le è stato sottratto da una amica. Da smarrimento diventa così una denuncia per furto e per uso indebito di carte di pagamento. Con queste accuse una donna, è stata quindi rinviata a giudizio. Ieri in udienza davanti al Commissario della legge Simon Luca Morsiani, sono stati ascoltati diversi testimoni, il Vicebrigadiere della gendarmeria e un amico della donna derubata, che non ha ritenuto di costituirsi parte civile, ma sarà ascoltata nella prossima udienza, su richiesta del procuratore del fisco, Roberto Cesarini cui si è associato l’avvocato d’ufficio Nicola Maria Tonelli .
L’11 febbraio 2021 la ragazza si recò in gendarmeria per denunciare, appunto, lo smarrimento del suo portafogli all’interno del quale, oltre ai documenti, bancomat e 150 euro in contanti, c’era anche la Smac. Il giorno successivo attraverso l’app del telefonino, la donna aveva riscontrato che erano state fatte delle transazioni con la sua Smac, per acquistare una colazione al Roxy bar di Dogana Bassa e delle sigarette dal vicino tabaccaio. La donna, visionando poi le telecamere di sorveglianza del bar aveva identificato nelle immagini, nell’orario di transazione con la sua Smac, l’amica. Recatasi di nuovo alla gendarmeria aveva quindi rettificato la propria denuncia di smarrimento del giorno prima, in denuncia per furto. Ieri dunque il processo che è stato aggiornato al 17 gennaio 2023 per ascoltare gli ultimi testimoni e, presumibilmente, per le conclusioni.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
