San Marino. L’Asspic al servizio delle famiglie di coloro che soffrono di Alzheimer

San Marino. L’Asspic al servizio delle famiglie di coloro che soffrono di Alzheimer

Il 21 settembre è la Giornata mondiale dedicata all’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

L’Alzheimer , spiega in un comunicato l’Associazione sammarinese per il sostegno nelle patologie dell’invecchiamento cerebrale, è “una delle patologie più invalidanti e drammatiche che possa colpire l’uomo, per le quale non esiste ancora una cura (più di 600.000 solo in Italia)”.

A San Marino “l’Uos di Neurologia segnala che sono seguiti 149 casi di demenza ai quali vanno aggiunti 280 casi di disturbi cognitivi lievi, ovvero persone a rischio di evolvere in demenza nei prossimi anni”.

In collaborazione con i servizi preposti di San Marino, l’Associazione sammarinese per il sostegno nelle patologie dell’invecchiamento cerebrale “si rivolge ai nuclei familiari delle persone con difficoltà cognitive tramite degli incontri domiciliari, il cui scopo è quello di ridurre lo stress del familiare, tramite informazioni specifiche sulla malattia, sui servizi presenti nel territorio e il sostegno psicologico“.
Durante tali incontri “vengono anche proposte attività di stimolazione cognitiva alla persona con decadimento per favorire il rallentamento della malattia“. Si rivolge quindi “ai nuclei famigliari delle persone con difficoltà cognitive tramite incontri domiciliari rivolti sia al caregiver sia alla persona con demenza al fine di alleggerire il carico di stress percepito”.

È stato, inoltre, “appena introdotto un progetto di attività fisica di gruppo per le persone con demenza e i loro caregiver per offrire un momento di piacevole attività motoria, cognitiva e di interazione positiva“.

Infine, l’Asspic “propone attività anche a carattere preventivo, finalizzate ad offrire uno spazio di aggregazione per stimolare le abilità cognitive, la socializzazione, l’interazione ed evitare l’isolamento sociale e la solitudine“.

L’Asspic vuole quindi ricordare questa ricorrenza ai mezzi di comunicazione e all’opinione pubblica “affinchè non vengano dimenticate la gravita della situazione e le difficoltà delle famiglie che hanno un familiare colpito da questa grave patologia e anche alle Autorità competenti affinchè vengano date le risposte di loro competenza e vengano rafforzati i servizi necessari“.

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