San Marino. L’Ateneo torna nel comitato scientifico di “Dimmi”

San Marino. L’Ateneo torna nel comitato scientifico di “Dimmi”

L’Università di San Marino conferma la sua presenza nel comitato scientifico del concorso nazionale “Dimmi – Diari Multimediali Migranti”, che nel 2020 registrerà la sua quinta edizione.

Lo annuncia l’Università degli studi della Repubblica di San Marino, sottolineando in una nota che l’iniziativa “punta a raccogliere narrazioni autobiografiche inedite in forma scritta e non solo, vista la possibilità di presentare fotografie, disegni, video e musiche”.

Gli interessati “potranno partecipare inviando le proprie opere entro il 30 aprile; il concorso è riservato a persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia o a San Marino”.

Le opere vincitrici “verranno raccolte in un volume pubblicato dall’editore Terre di Mezzo e andranno ad aggiungersi agli oltre 350 racconti custoditi nell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, insieme a tutti i progetti che parteciperanno al concorso”.

Oltre all’Ateneo sammarinese, impegnato con il Centro di Ricerca sull’Emigrazione diretto da Patrizia di Luca, fanno parte del comitato scientifico enti e istituzioni come Arci, Amref Health Africa/Associazione Fratelli dell’Uomo, Archivio delle memorie migranti, Comune di Pontassieve, Comune di San Giovanni Valdarno, Oxfam Italia Intercultura, Comitato 3 Ottobre, Rete italiana di cultura popolare, Senegal Solidarietà, Unione dei Comuni della Valdera.

“Il progetto Dimmi – spiegano gli organizzatori – nasce con l’intento di riunire e custodire un patrimonio culturale che rischia di essere perduto e contrastare gli stereotipi sulla migrazione attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuta in prima persona”. Queste voci, proseguono, “costituiscono una straordinaria fonte di informazioni e conoscenze per gli studiosi e per le future generazioni. In quanto vivide espressioni di sé di persone di origine e provenienza straniera che raggiungono l’Europa, concorrono in modo determinante alla definizione di un comune patrimonio culturale basato sulla valorizzazione delle diversità”.

Maggiori informazioni sul concorso e sulle modalità di partecipazione sul sito www.dimmidistoriemigranti.it

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