Agenzia Dire, speciale elezioni, intervista ad Andrea Zafferani (C10): “Noi siamo il cambiamento”.
Siete la principale novità del panorama politico attuale. Cosa vi distingue dai partiti tradizionali e dalla “vecchia politica”?
Ci distingue l’onestà di dire quello che ci serve davvero e la faccia pulita per poterlo fare, perché non abbiamo avuto precedenti responsabilità nella gestione del Paese e possiamo proporci come cambiamento. Le stesse cose che diciamo noi, non le possono dire la Dc o il Psd. Quindi ci distinguono una proposta onesta e la faccia pulita. Non abbiamo nessuna commistione con il vecchio sistema. Qualcuno può aver fatto qualche errore politico, nessuno è infallibile. Ma altro conto è usare il potere per fare clientelismo, per affari personali o addirittura per tirar dentro la mafia. Su questo la nostra è l’unica coalizione inattaccabile.
E’ vero che siete voi a dettare la linea a Su? Qual è il rapporto con l’alleato di coalizione?
Nell’analisi del programma di coalizione Sinistra unita ha avuto un atteggiamento intelligente, si è resa conto che doveva fare un ragionamento non ideologico, ragionare sulle soluzioni possibili per il Paese, anche se qualcuna non proprio di sinistra. E’ stato un approccio saggio. Certe resistenze ci sono, ma mi ha sorpreso la facilità con cui siano riusciti a ragionare su soluzioni non facili per la sinistra: per esempio la flex security sul lavoro, i tagli alla Pa, gli strumenti per sostenere le imprese. C10 aveva un programma già ben strutturato, Su ha chiesto di inserire alcune sue tesi, così il programma finale è soddisfacente, intelligente e non ideologico. Il rapporto personale con l’alleato è molto buono, più o meno abbiamo lo stesso modo di pensare rispetto alle necessità del Paese.
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