San Marino. Le Poste sammarinesi diventano Spa. L’informazione di San Marino

San Marino. Le Poste sammarinesi diventano Spa. L’informazione di San Marino

L’informazione di San Marino: Trasformazione delle poste in Spa / Passa il decreto con 31 si’ e 15 no / Quindici i voti contrari / Scontro sugli stipendi dei precari che saranno assunti a tempo indeterminato ma “perderanno 250 euro al mese”. Felici: “Non è privatizzazione, ma resta di proprietà statale”. L’opposizione contesta

Il Consiglio grande e generale dice “sì’’ alla ratifica del decreto sulla trasformazione delle poste sammarinesi in Spa, ma restano le perplessità dell’opposizione sulla situazione del personale non stabilizzato. Mentre per quanto riguarda le nomine del Cda, del presidente e del Collegio sindacale, affidate al governo nel documento inizialmente portato in aula dal segretario di Stato alle Finanze, Giancarlo Capicchioni, maggioranza e opposizione trovano la quadra per l’approvazione di tre emendamenti che attribuiscono la decisione al parlamento sammarinese e tolgono la parola all’esecutivo. Durante il dibattito, iniziato nel tardo pomeriggio di ieri, il consigliere Roberto Ciavatta, in quota al movimento Rete, ha pronunciato il suo “no’’ alla “privatizzazione delle poste”. Scommettere nel lancio di servizi finanziari con una società per azioni che rimane attaccata alla mammella dello Stato tramite dei contributi- dice- non mi convince”. Lo contraddice Claudio Felici, che mette in chiaro: “Questa non è una privatizzazione, perché la proprietà è pubblica, lo dice la legge. Il problema- prosegue l’esponente del Psd è la ricollocazione delle risorse umane, ci sono 26 dipendenti che non hanno avuto stabilizzazione”. Per loro, afferma, arriverà “un rapporto di lavoro a tempo indeterminato”. (…)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy