San Marino. Le ragioni di Ap sull’Unione Europea, a difesa del proprio Segretario Mularoni

San Marino. Le ragioni di Ap sull’Unione Europea, a difesa del proprio Segretario Mularoni

L’Informazione di San Marino: Ap insiste: “chi diceva che la UE ci avrebbe accolto a braccia aperte è stato finalmente zittito”

L’Europa si conferma terreno di scontro per la nascitura compagine di governo. A innescare la miccia l’”esultanza” di Antonella Mularoni per la supposta e mai confermata volontà di non accettare la candidatura del Titano ad entrare nell’Unione Europea. Entrare nell’Europa ovviamente porterebbe automaticamente non solo vantaggi, ma anche una trasparenza “forzata” in diversi settori. Logico dunque che da certi ambienti possano esserci delle resistenze. Ovvio altresì che dall’Europa qualcuno possa preferire una adesione del Titano allo spazio economico europeo, piuttosto che nella Ue. Nel primo caso infatti vi sarebbero in seno a San Marino tutta una serie di oneri, senza di fatto però ottenere tutti quei vantaggi che un’adesione piena comporterebbe. In ogni caso Ap fa quadrato attorno al proprio segretario uscente, che
con le ultime dichiarazioni ha probabilmente bruciato ogni residua chance di rimanere a Palazzo Begni: “Da molti mesi, specialmente in campagna elettorale, sono piovuti attacchi ingiustificati e pretestuosi contro la conduzione della politica estera e contro la conduzione del rapporto con l’Unione Europea, per non dire di vere e proprie bordate personali contro Antonella Mularoni. Quello che interessa ad Alleanza Popolare, non è difendere il proprio operato, o quello di Antonella, è semmai quello di fare chiarezza, una volta per tutte, davanti ai cittadini sammarinesi.

Chi diceva che l’Europa ci avrebbe accolto a braccia aperte, che sarebbe bastato chiedere, che non serviva a nulla rivolgersi alla popolazione prima di una scelta così importante come quella di presentare domanda di adesione all’Unione Europea, o ancora
che l’adesione all’UE avrebbe portato solo benefici, è stato finalmente zittito. Ma quanto male hanno fatto al Paese queste affermazioni? Quanto hanno contribuito a disinformare e ad ingannare l’opinione pubblica? AP ha sempre sostenuto che la domanda di adesione all’Europa non fosse il fine della nostra politica estera, ma un mezzo, come altri, per perseguire convintamente il percorso di integrazione europea.
(…)

Intanto sempre nella giornata di ieri l’ex segretario agli esteri Antonella Mularoni ha diffuso una traduzione della Comunicazione della Commissione Europea in data 20 novembre 2012 al Parlamento Europeo, dalla quale appunto dovrebbe emergere la volontà europea di non volere in seno il Titano.

 

Leggi comunicato, presa di posizione di Antonella Mularoni

Vedi comunicato stampa, Esteri

Vedi anche la presa di posizione di Ap

Leggi Comunicato, IL COMITATO PROMOTORE

Leggi

La Repubblica di San Marino si
dimentica di chiedere la revisione dell’accordo con l’Ue nei termini indicati
dallo stesso accordo

San
Marino nello See. Strada obbligata. Marino Cecchetti

 

 

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