San Marino. Legge sull’aborto, richiamo delle Aggregazioni Ecclesiali alle forze politiche

San Marino. Legge sull’aborto, richiamo delle Aggregazioni Ecclesiali alle forze politiche

Mentre in Commissione Consigliare prosegue il dibattito in merito alla nuova legge sull’aborto, a prendere posizione sul tema è ora il Coordinamento delle Aggregazioni Ecclesiali di San Marino.

Il Coordinamento delle Aggregazioni Ecclesiali di San Marino, in occasione della discussione in
Commissione Consiliare e quindi in Consiglio Grande e Generale del progetto di Legge per la
regolamentazione dell’aborto e del progetto di legge “Interventi a sostegno della famiglia”, vuole
richiamare tutte le forze politiche a considerare con la massima responsabilità ed attenzione il
compito a cui sono chiamati, presupponendo che a tutte stia a cuore il valore della vita, della
maternità e della famiglia che sono il futuro del Paese.
Ribadendo la propria contrarietà alla pratica dell’aborto, ma prendendo atto con estremo
rammarico dell’esito referendario per l’introduzione dell’interruzione volontaria della gravidanza
in San Marino, il Coordinamento auspica che le forze politiche e i loro rappresentanti eletti
vogliano dare consistenza nella legge in corso di definizione all’intendimento manifestato da tutte
le parti durante il dibattito referendario, di voler mettere in atto ogni misura e tutela a sostegno
delle donne e delle famiglie affinché l’aborto sia sempre e solo una extrema ratio, in quanto la
soppressione di una vita umana è sempre una tragedia.
A tal fine auspichiamo che sia fissato un limite temporale preciso e chiaro entro cui è possibile
praticare l’aborto, nel rispetto della dignità del nascituro e delle evidenze della scienza medica.
Riteniamo che sia necessario investire di più nella educazione all’affettività e alla genitorialità, nel
rispetto delle differenze di genere, dove sia coinvolta l’intera società civile.
Riteniamo che non possa essere ignorata nella legge la figura del padre, in quanto corresponsabile
del nascituro non solo dal punto di vista genetico, così come il coinvolgimento dei genitori per i
casi riguardanti le minorenni.
È assolutamente necessario che sia riconosciuto il diritto all’obiezione di coscienza per tutto il
personale coinvolto nella pratica dell’aborto.
Deve essere proibito, in ogni sua forma, lo sfruttamento commerciale dei tessuti fetali.
Da sempre il Coordinamento desidera contribuire a mettere sempre più al centro della nostra
società la dignità ed il valore della maternità e paternità, ritenendoli una delle massime espressioni del genere umano che apre all’importanza delle relazioni tra le persone. Per questo crediamo urgente, stante anche la preoccupante crisi demografica della Repubblica, l’introduzione di ulteriori misure a tutela e sostegno delle donne e delle famiglie, affinché non si vedano penalizzate al punto di vista sociale ed economico dall’avere figli.
Le Aggregazioni Ecclesiali di San Marino sono disponibili con spirito di sussidiarietà a proseguire
nel dare il loro contributo per aiutare e sostenere le donne e le famiglie che si trovano in stato di
difficoltà e nel contribuire all’educazione delle nuove  generazioni e delle famiglie ad una affettività e genitorialità più consapevole ed aperta all’accoglienza della vita

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