Intervento del movimento Rete sulla modifica della legge sulle start up riguardo alla tutela sanitaria dei lavoratori.
Nella legge si stabiliva che i dipendenti delle Start up dovessero avere la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno speciale, in deroga alla legge, connesso con il proprio ruolo di dipendente. Tale permesso di soggiorno prevedeva che il lavoratore presentasse, assieme alla richiesta, anche la stipula di un’assicurazione con un minimale di €30.000 per fronteggiare le spese connesse alla sanità e all’assistenza.
Con un decreto anonimo il governo stabilisce invece che sarà l’ISS a provvedere alla tutela sanitaria e assistenziale dei lavoratori delle start up, che con un altro decreto (il n.10) si prevedono per il 2015 in quota di 100, che con il ricongiungimento familiare fanno 3-400 persone. (…)
Leggi il comunicato R.E.T.E