Se comanda la piazza
E’ vero, c’era molta gente allo sciopero generale organizzato dalla Centrale Sindacale Unitaria lo scorso 24 settembre ma ciò non toglie che tre manifestazioni in sette giorni siano un po’ troppe. I sammarinesi si scoprono amanti della piazza. Quando qualcosa non va si scende in piazza. Non sfugge a nessuno che scendere in piazza a protestare sia un riflesso comunista. Piazza che personalmente io detesto. Anzi mi fa schifo. Il bello è che a protestare sono le stesse persone che 10 mesi fa hanno votato per l’attuale governo e che probabilmente alle prossime elezioni continueranno a farlo. Anche quei commercianti, liberi professionisti, artigiani che hanno in antipatia il sindacato e poi alle elezioni votano per partiti filo-sindacati: siete dei coglioni! Penso che la piazza storicamente si sia macchiata delle peggiori nefandezze. Anche Hitler aveva le piazze osannanti e plaudenti. L’attuale governo ha ottenuto la maggioranza dei voti solo 10 mesi fa ed ora legittimamente governa.
Cosa pensa il sindacato che i consiglieri della maggioranza siano diventati improvvisamente tutti matti? La maggioranza di governo che ha vinto le elezioni ha un programma di governo da portare avanti ed è giusto che lo faccia. Del resto la cosa peggiore che ci possa capitare è mantenere le cose come stanno. Fosse per la CSU le cose le cambierebbero ma in peggio. Già l’anno scorso il sindacato con due scioperi generali fece saltare la nuova riforma, vedremo se ce la farà anche stavolta. In una democrazia matura non comanda la piazza; comandano le istituzioni liberamente e democraticamente elette.
Leonardo Raschi
Liberal Sammarinesi
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