Libera al lavoro su un progetto di legge che introduca il congedo di paternità
Un provvedimento di questo genere è attualmente assente in Repubblica: Permetterebbe al padre del nascituro di avere dieci giorni di permesso retribuiti al 100%
Simon Pietro Tura
Libera ha fatto sentire la propria voce in occasione dell’8 marzo, nel corso di una conferenza stampa Marina Lazzarini afferma che “il nome ‘Festa della Donna’ rischia di far passare in secondo piano il vero significato di questa giornata, che invece vuole ricordare tutte le lotte passate, sulle conquiste ottenute e sulle discriminazioni ancora esistenti, per perseguire la parità di genere. In questi 12 mesi di pandemia inoltre sono state principalmente le donne a soffrire, con un aumento di femminicidi nel 2020 rispetto all’anno precedente e tante hanno subito violenze tra le mura domestiche.
Non dimentichiamoci del dramma anche economico -prosegue Lazzarini- con una donna su due che ha visto peggiorare la propria condizione, soprattutto nella fascia più giovane. Sono numeri difficili da digerire, ma è una battaglia che va combattuta tutti insieme, donne, uomini, cittadini e istituzioni. Ogni anno si fanno piccoli passi verso il miglioramento della condizione femminile, ma è necessario accelerare, il mondo deve essere inclusivo e non esclusivo. Noi ringraziamo tutte le donne, sia di destra che di sinistra, che nella nostra storia recente, si sono spese per migliorare il ruolo della donna all’interno della società le cui sagome si trovano alle nostre spalle ”
La parola passa a Guerrino Zanotti: “Oltre alle parole è necessario anche dare segnali concreti, cosa che in questo momento il governo non sta facendo. Mancano idee anche solo indicative di quello che è il modello di società al quale stiamo aspirando. Libera vuole una società senza discriminazioni e per la parità dei diritti che è anche uno degli obiettivi dell’agenda 2030 alla quale il nostro programma elettorale si è ispirato”. Poi l’ex Segretario di Stato per gli Affari Interni fa notare come negli ultimi anni in Repubblica siano calate decisamente le nascite: “Questo sicuramente è un segnale di disagio delle giovani coppie, perché fare figli oggi significa impegnarsi in qualcosa di molto grande. Questo è dovuto alla precarietà così diffusa nel mondo del lavoro, la forte crisi economica e l’impossibilità di arrivare a comprare un’abitazione a prezzi accessibili”.
COSA PREVEDE IL PDL – L’ultima ad intervenire è Giulia Muratori, che dopo una breve introduzione spiega il progetto di Legge che Libera vorrebbe presentare a breve che vorrebbe modificare la legge del 2003 in tema di “Interventi a sostegno della famiglia” andando ad inserire un congedo anche per il padre, che ad oggi non ha diritto ad alcun permesso: “Quello della parità di genere è un tema che come partito ci è sempre a cuore. Vista la problematica del calo delle nascite e della precarietà, abbiamo cercato di inserire un congedo di paternità, 10 giorni, che potrebbero anche aumentare, che vengono riconosciuti al papà del nascituro e che saranno retribuiti al 100%. Vorremmo inoltre che l’aspettativa post-partum possa essere presa da entrambi i genitori in maniera alternata con otto mesi a testa, oppure da un solo genitore che sfrutterebbe gli interi 16 mesi previsti. Anche la retribuzione dovrebbe essere rialzata, visto che per ora se si accede all’aspettativa si ha diritto ad una percentuale del 30%, nel primo anno di vita del bambino. Vorremmo fosse alzata almeno del 10%, e la stessa cosa dovrebbe essere fatta nei periodi successivi della stessa percentuale, che sarebbe maggiore nei casi di parti gemellari o plurigemellari.
Il nostro Pdl attualmente è solo una bozza, vorremmo migliorarlo attraverso gli spunti delle forze sociali e a tal proposito martedì 16 faremo una serata pubblica sul tema” chiude Muratori.