“Perplessità per la volontà di non attingere alla carriera interna.
In pericolo il principio del giudice naturale con assegnazioni di fascicoli a giudici individuati personalmente”
ANTONIO FABBRI – L’opposizione scrive al Dirigente del Tribunale Giovanni Canzio, alla luce delle determinazioni contenute nella relazione del Dirigente che accompagna la riunione di oggi del Consiglio Giudiziario Plenario. Determinazioni che contraddicono in maniera evidente quanto lo stesso Canzio aveva fissato nella sua precedente relazione di gennaio e aveva anche assicurato durante le precedenti riunioni dello stesso Consiglio giudiziario. Nella lettera che gli esponenti di Libera e Repubblica futura hanno inviato al Dirigente del tribunale e a tutti i membri del Consiglio giudiziario plenario, in primis si mette in evidenza la preoccupazione per questo cambio di rotta rispetto al regolamento approvato dal Consiglio giudiziario su proposta dello stesso Canzio. (…)
Sono … forti e pesanti i dubbi che gli esponenti di opposizione sottopongono al Dirigente, preannunciando che, se non dovessero ottenere risposte, il percorso prospettato non potrà essere condiviso. Cominciano d’altra parte ad essere preoccupazione di molti, in particolare gli addetti ai lavori, le anomalie che si riscontrano soprattutto nell’ultimo periodo, nelle modalità di assegnazione e trattazione dei fascicoli, nelle forzature che giungono in certi casi fino al mancato rispetto dei principi fondamentali. Circostanze che rischiano di diventare lo specchio di un agire che potrebbe far paventare esiti differenti da quelli di una corretta amministrazione della giustizia.
Articolo tratto da L’informazione
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