No alla violenza sulle donne.
Lo dice a chiare lettere Libera, che tramite una nota invita tutte coloro e tutti coloro “a denunciare, a gridare forte” perchè lo stesso partito di opposizione “vuole unire la propria voce a quella di chi oggi sente la propria strozzata dalla paura”.
“Non ci può lasciare indifferenti il grido esasperato della donna che ha denunciato le violenze subite dall’ex compagno. Non può lasciare indifferenti perché è evidente il senso di disagio e di profonda disperazione provati e questo non è accettabile, come non è accettabile che chi commette questo tipo di violenze è oltretutto colui che dovrebbe avere il compito di tutelare la popolazione e che invece continua a indossare la divisa – sottolinea Libera -. La giustizia farà il suo dovere, speriamo nel più breve tempo possibile, affinché le vittime possano trovare la pace e la tranquillità di cui hanno tutto il diritto“.
Sempre la forza politica di minoranza si domanda: “Quanto tempo ancora dovrà passare affinchè quel retaggio culturale, che porta a minimizzare i comportamenti di chi attua violenza e che colpevolizza chi invece raccoglie tutte le forze per coraggiosamente denunciare, possa estinguersi per sempre?”.
Infine Libera ci tiene a fare una distinzione tra il gendarme autore del suddetto brutto gesto e coloro, “donne e uomini veramente all’altezza della divisa, che portano e che ogni giorno portano avanti con dignità quella professione che è anche vocazione per la difesa dei diritti e della legalità”.
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