San Marino. Libera: “Settimana corta, siamo pronti ad avviare un confronto con tutto il mondo del lavoro”

San Marino. Libera: “Settimana corta, siamo pronti ad avviare un confronto con tutto il mondo del lavoro”

Ci sono diversi esperimenti in Europa interessanti che hanno portato a lavorare un’ora al giorno in meno, guadagnare uguale e produrre di più.

Lo scrive Libera, che spiega come “i lavoratori, con il consenso dei datori di lavoro, hanno ottenuto la settimana corta con la riduzione da 40 a 35 ore.
Il principio per cui la produttività è commisurata alle ore lavorate lo riteniamo da rivedere profondamente e allora passa tutto sulla capacità di ognuno di noi di organizzarci e sulla fiducia del proprio datore di lavoro.
Tema affrontato nel diciannovesimo Congresso della CGIL a Rimini: per il Segretario Generale Landini andrebbe posta nei contratti nazionali.
Libera, lo ricordiamo, ha già proposto in aula consigliare di cominciare a discutere il tema degli orari di lavoro. Coinvolgendo i sindacati, le associazioni di categoria e le forze politiche per rivedere il modo di lavorare anche nel nostro Paese. Abbiamo proposto da tempo il part-time verticale nella PA per una migliore organizzazione e maggiore flessibilità lavorativa e abbiamo chiesto un confronto per iniziare ad impostare un modo diverso di lavorare con emendamenti che sono stati però bocciati dalla maggioranza.
Ora anche le nostre forze sindacali stanno parlando di questi temi.
La Federazione Lavoratori Industria della CDLS, infatti, ha deciso di analizzare le diverse esperienze europee di flessibilità in rapporto con la realtà produttiva di San Marino. Anche Usl si è interrogata sulla riduzione dell’orario e ha preso posizione in merito proprio nei giorni scorsi.
Siamo soddisfatti che si mostri interesse su questa visione innovativa e progressista del mondo del lavoro.
La nostra forza politica – conclude Libera -, nonostante il Governo a guida Dc non abbia mai dimostrato apertura su questi argomenti, continuerà a ragionare di futuro, di progresso, di nuovi tempi di vita, di maggior supporto famigliare, di supporto alle politiche della natalità e all’inclusione, con tutti gli attori politici e le forze economiche/sociali che vorranno farlo concretamente. Libera la ritiene una priorità”.
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