Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: La decisione comunicata ieri ai 90 dipendenti. Fatturato calato del 30% in pochi mesi, rischio nuovi tagli in autunno e chiusura a fine anno / Karnak in crisi: 23 licenziamenti / In bilico anche un centinaio di agenti. L’azienda: «Abbiamo un piano di rilancio»
Karnak in crisi: 23 licenziamenti, a rischio un centinaio di agenti e la chiusura non è scongiurata. Ma l’azienda getta acqua sul fuoco: «C’è un piano industriale di rilancio, al momento non sono previsti altri licenziamenti ». La situazione è precipitata nelle ultime 48 ore: dopo una riunione tra azienda e sindacati, avvenuta martedì scorso, la Bi Holding ha convocato ieri mattina i 90 dipendenti delle due principali aziende del gruppo, Karnak e Titanedi, comunicando i 23 licenziamenti.
Dopodiché, chiusi negli uffici, i dirigenti hanno convocato a uno a uno i diretti interessati: tra di loro, molte donne (specie negli uffici commerciali) e frontalieri per i quali la mobilità scatterà dal momento esatto della ricezione della lettera di licenziamento. Ora, i 23 incontreranno martedì prossimo i sindacati, intanto oggi la gran parte di loro non prenderà parte allo sciopero generale: «A che serve, ormai?».
Da una parte la crisi economica generale, dall’altra il paventato blocco alle commesse con l’Italia. Ma, tra tutte le cause che hanno portato a una riduzione degli affari per la più nota azienda sammarinese, c’è sicuramente anche l’arresto del suo ex presidente Marco
Bianchini (indagato per corruzione e ricettazione nell’ambito dell’inchiesta riminese “Criminal
Minds”). (…)