L’uscita per lo Stato per la manifestazione ritenuta di “interesse nazionale” dovrebbe essere coperta da “eventuali” sponsorizzazioni.
Serie di delibere che lasciano qualche dubbio circa un evento programmato per settembre e per il quale il Congresso di Stato ha già deliberato, a proposito di “quanto ti spenno in consulenze”, oltre 150mila euro.
Andando con ordine si parte dal 19 gennaio di quest’anno con la delibera numero 64, con la quale viene di fatto presentato l’evento “San Marino Aerospace”. “Sentiti i riferimenti del Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, del Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, del Segretario di Stato per il Territorio e del Segretario di Stato per il Turismo; considerata la necessità per la Repubblica di San Marino di riacquisire una visibilità a livello internazionale sul piano economico; considerato che tale visibilità passa anche e soprattutto attraverso la creazione di contesti all’interno dei quali è data la possibilità ad imprenditori di potersi confrontare e coltivare rapporti e sinergie concrete su temi specifici”. Quindi “viste la proposta. “San Marino Aerospace” e la relativa nota accompagnatoria in data 19 gennaio 2023, poste agli atti della presente seduta; valuta positivamente la realizzazione dell’evento “San Marino Aerospace” come appuntamento a cadenza biennale; autorizza la partecipazione della Repubblica di San Marino all’evento “San Marino Aerospace” quale manifestazione di interesse nazionale; prende atto che l’evento risulta organizzato interamente dal soggetto proponente escludendo il rischio di impresa a carico della Repubblica di San Marino salvo la messa a disposizione della location ed eventualmente quanto necessario all’allestimento della stessa”. Quindi, a leggere la delibera, è escluso il rischio di impresa per lo stato.
Poi, però, dalla delibera del 21 marzo numero 56 si apprende che il 10 marzo 2023: “è stata costituita la società TITANO AEROSPACE INNOVATION AND TECHNOLOGIES S.R.L”, in breve TAIT srl, otterrà un contributo “per la realizzazione dell’evento “San Marino Aerospace’’ in favore della società TITANO AE- ROSPACE INNOVATION AND TECHNOLOGIES S.R.L. brevemente TAIT S.R.L.” di “euro 150.400,00 per realizzare l’evento “San Marino Aerospace”
Tra l’altro il governo scrive in delibera che la società, nata dieci giorni prima, “risulta soggetto idoneo e qualificato alla realizzazione dell’evento “San Marino Aerospace” e che, in quanto tale, si assume il rischio di impresa relativo all’organizzazione dell’evento”.
Secondo la delibera quanto stanziato dovrebbe rientrare attraverso sponsorizzazioni che, però, ancora non ci sono, tanto che si autorizza infine “l’incameramento di eventuali sponsorizzazioni finanziarie reperite dall’Amministrazione sul capitolo in entrata 680 “Entrate varie Ufficio Turismo”
Eventuali, dunque. Tanto che non c’è ancora neppure il contratto si sponsorizzazione che arriva con delibera n. 30, ancora sub judice della commissione di controllo, del 2 maggio che va a modificare parzialmente la precedente delibera autorizzando “la sottoscrizione del contratto tra la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Segreteria di Sta- to per il Turismo, la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio e i Trasporti e la società TAIT S.R.L. a regolamentazione di eventuali sponsorizzazioni finanziarie da parte di soggetti privati reperiti dall’Amministrazione Pubblica, nel testo posto agli atti della presente seduta ferme ed impregiudicate le condizioni economiche di cui alla delibera n.56 del 21 marzo 2023”.
Dunque, in sostanza il 21 marzo 2023 il Congresso autorizza la corresponsione di 150.400 euro a una società costituita 11 giorni prima, per un evento presentato il 19 gennaio 2023 quando la società non esisteva, senza un contratto di sponsorizzazione, autorizzato solo il 2 maggio 2023. Dell’evento si trova traccia sul sito web www. sanmarinoaerospace.sm , senza nessuna informazione specifica, senza riferimenti al contributo dello stato. Cercando su google il nome della società si trova il link a un sito probabilmente in cui si trova un modulo con i prezzi per partecipare all’evento che sembra una fiera. Tutto regolare, probabilmente, ma politicamente per delibere del genere una volta il Segretario agli Interni e i suoi avrebbero scatenato l’inferno.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
