San Marino. L’Informazione: “Doppia poltrona, il presidente di Aass è anche amministratore di Carisp Immobiliare Srl”

San Marino. L’Informazione: “Doppia poltrona, il presidente di Aass è anche amministratore di Carisp Immobiliare Srl”

Doppia poltrona, presidente Aass è anche amministratore di Carisp Immobiliare Srl. Lo scorso 15 giugno Francesco Raffaeli in quota Rete è stato nominato anche amministratore della immobiliare al 100% di Cassa, che con Aass ha pendenze sulle utenze degli immobili dell’Azzurro

ANTONIO FABBRI – Nuovo amministratore unico per Carisp Immobiliare Srl Dopo Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, con l’Amministratore delegato in quota Rete, il movimento sembra ponga la sua manina anche sulla immobiliare della Cassa: Carisp Immobiliare srl. La società a responsabilità limitata costituita nel 2013 è di proprietà al 100% della Cassa di Risparmio e ha sede legale proprio in Piazzetta del Titano numero 2, dove si trova la sede centrale di Carisp.

La società è cioè il braccio operativo della Banca dello Stato nel settore immobiliare. E’ l’immobiliare di Carisp, insomma, come si comprende peraltro subito dallo stesso nome della Srl. Alquanto significativo, quindi, che di fatto Rete abbia posto il suo cappello anche sulla sedia di vertice di questo soggetto giuridico, dopo essersi assicurata il posto e l’influenza, a inizio legislatura, al vertice della banca. Questa ultima operazione di occupazione di posti che contano, è stata tuttavia messa in atto con una singolare quanto discutibile scelta.

Due poltrone per uno Ribaltando il titolo del film “Una poltrona per due”, si potrebbe parlare in questo caso di “Due poltrone per uno”. Ecco perché la nomina desta non poche perplessità. Dal 15 giugno scorso, come risulta dal Registro generale delle società, è stato nominato amministratore unico della Carisp Immobiliare Srl, Francesco Raffaeli, aderente di Rete e candidato con il movimento alle ultime elezioni. Nel presentarsi come candidato del movimento diceva di sé: “Per la mia esperienza professionale penso di poter dare un contributo in ambito bancario finanziario e comunque in ambito economico”. Sarà per tale aspirazione che è stato designato per questo ulteriore incarico? Al di là delle analisi inevitabili sull’appartenenza politica, che non fanno altro che confermare una certa attività di lottizzazione anche da parte del movimento che contro questa pratica si scagliava con veemenza quando era all’opposizione, il nodo più problematico di tale nuova nomina parrebbe un altro. Raffaeli è infatti l’attuale presidente dell’Azienda di Stato dei servizi (Aass) e contemporaneamente, adesso, è stato anche nominato amministratore unico della immobiliare di Cassa.

I compiti dell’immobiliare sono riportati nell’oggetto sociale: “Attività di acquisto, gestione, amministrazione, locazione e vendita di beni immobili. La società potrà fornire alle imprese consulenza e assistenza tecnica nel settore immobiliare, potrà affidare in qualità di committente e/o general contractor lavori di costruzione, completamento ed ammodernamento di immobili. La società potrà assumere interessenze, quote e partecipazioni anche azionarie in altre società aventi oggetto analogo o comunque connesso al proprio e compiere ogni operazione mobiliare, immobiliare, commerciale e finanziaria connessa al conseguimento dello scopo sociale”. Tutte attività che, inevitabilmente, potrebbero interfacciarsi – si pensi solo alle utenze nella gestione di immobili – con le competenze dell’Azienda dei Servizi. Quindi essendo Raffaeli sia Presidente dell’Aass, sia amministratore unico di Carisp Immobiliare Srl, in caso di rapporti tra i due enti, è come se si interfacciasse con se stesso.

Il caso concreto delle utenze dell’Azzurro Probabilmente un cortocircuito specifico già potrebbe esserci, ed è quello che riguarda gli immobili dell’Azzurro della SamInvest, società pure questa partecipata da Carisp, che complessivamente doveva all’Azienda dei servizi oltre 1,7 milioni di euro di utenze non pagate (dato al 2019).

Ora, a Cassa di Risparmio è riconducibile, secondo gli ultimi dati pubblicamente noti risalenti al 2019, circa il 50% degli immobili del Centro Azzurro. Come noto, dunque, su quegli immobili c’è una annosa questione di mancato pagamento delle utenze che, seppure il buco non sia riconducibile direttamente a Carisp, vede comunque la banca dover far fronte alle somme non pagate, per quanto di sua competenza, in quanto proprietaria dei muri. E a chi devono pagare le utenze gli immobili dell’Azzurro tra cui quelli di Carisp? All’Aass.

Ad oggi non è noto se sia partito e a che punto si trovi il piano di rientro delle pendenze che era stato ventilato nel 2019, anche se c’è una delibera del Direttivo dell’Azienda dei servizi, la numero 93 del 15 aprile 2021 a firma del Presidente Francesco Raffaeli, che parzialmente avrebbe dovuto estinguere il debito di locali dell’Azzurro nei confronti dell’Azienda dei Servizi con la cessione di un’immobile da parte di Carisp all’Aass stessa. Non si ha notizia se quella operazione sia andata in porto o meno ma, in ogni caso, avrebbe coperto parte del debito. Quindi, ricapitolando nel caso specifico: Carisp ha in pancia una parte degli immobili dell’Azzurro; Carisp ha il 100% di proprietà di Carisp Immobiliare Srl; quegli immobili dell’Azzurro di proprietà di Carisp devono all’Azienda di Stato per i Servizi svariate centinaia di migliaia di euro per utenze non pagate. In questo quadro viene nominato Amministratore unico di Carisp Immobiliare Srl lo stesso Presidente, legale rappresentante, della Azienda dei Servizi che deve avere i soldi di quelle utenze. Quindi è come se, di fatto, il creditore diventasse anche debitore di se stesso. Difficile non sollevare dubbi quanto meno di opportunità.

Carisp proprietaria al 100% Essendo Carisp immobiliare di proprietà al 100% di Cassa di Risparmio, pare di poter dire che la nomina del nuovo amministratore unico sia di emanazione diretta di Cassa. A sua volta Carisp è di proprietà statale e sembra strano che l’Esecutivo o comunque gli organismi preposti non abbiano notato questa concomitanza di incarichi potenzialmente in conflitto. Inoltre, Carisp, è soggetto vigilato da Banca Centrale che proprio sul suo sito, nell’elencare le imprese capogruppo e quelle partecipate, pubblica anche la scheda di Carisp Immobiliare srl. C’è da chiedersi, quindi, come Bcsm, solitamente attenta ad evitare possibili anomalie e cortocircuiti, valuterà questa coincidenza di incarichi che vede la stessa persona essere Presidente dell’Azienda dei Servizi e allo stesso tempo amministratore unico di una società di proprietà al 100% di un soggetto vigilato.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

Leggi la replica di Francesco Raffaeli

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