Sindaco Aaslp esautorato, per il Segretario Canti tutto regolare
La Segreteria al territorio si richiama alla norma sulle società del 2006 che ritiene sia stata rispettata
ANTONIO FABBRI – Il caso del sindaco dell’Aaslp esautorato dalle sue funzioni, apparente marginale, diventa invece centrale, perché fa emergere profili di erronea applicazione delle leggi, ipotesi di abuso e rischia pure di rendere illegittime le deliberazioni assunte dall’azienda da fine 2020 ad oggi. Le varie posizioni si scontrano, ma anche ieri in Ufficio di presidenza è stata bagarre sul caso. La nota della Segreteria “Il Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti: “La volontà del Governo è quella di chiarire al più presto il principio della permanenza dei requisiti durante l’incarico dei Sindaci Revisori”. La notizia apparsa nei giorni scorsi sulla stampa locale, attraverso la quale il Presidente di Libera accusa il Governo di aver “estromesso ed esautorato” il Sindaco Revisore dal CDA dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, merita chiarezza e approfondimento, per evitare imputazioni impro- prie e strumentalizzazioni. In virtù di un orientamento, la nomina dei componenti dei collegi sindacali di spettanza del Consiglio Grande e Generale fa riferimento ai requisiti previ- sti dalla normativa in materia societaria, al fine di individuare i professionisti idonei a ricoprire il ruolo, con le opportune com- petenze ed esperienze tecniche ed amministrative (…)
Articolo tratto da L’Informazione
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