San Marino. L’Oculistica Iss protagonista sulle riviste scientifiche internazionali

San Marino. L’Oculistica Iss protagonista sulle riviste scientifiche internazionali

Il servizio di Oculistica dell’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino ha realizzato cinque lavori scientifici di alto contenuto, pubblicati tutti su riviste scientifiche internazionali. 

Lo annuncia in una nota l’Istituto per la sicurezza sociale, il cui servizio di Oculistica “ha prodotto, nel corso del 2020 e in questo inizio di 2021, cinque articoli, tutti in lingua inglese, che hanno visto la loro pubblicazione nei mesi scorsi su autorevoli riviste scientifiche, dove San Marino è protagonista o co-protagonista in quanto in alcuni casi gli studi sono svolti in collaborazioni con le Università italiane di Modena, Catanzaro, Bari e Messina e, tra gli altri, gli ospedali di Genova, Reggio Emilia e Ravenna“.
Un lavoro, quindi, “‘in rete’ con le realtà oculistiche anche internazionali con continui scambi di protocolli e prestazioni assistenziali”.

Le pubblicazioni in questione “riguardano le patologie della cornea, nello specifico il cheratocono, ma anche l’introduzione di nuove tecnologie in campo di lenti intraoculari, e abbracciano anche tecniche di diagnostica e di chirurgia vitreo-retinica”.

I professionisti Iss che hanno collaborato alle pubblicazioni “sono il dottor Alessandro Mularoni, il dottor Aurelio Imburgia, il dottor Matteo Forlini, la dottoressa Laura Rania e la dottoressa Giovanna Linda Possati“.

“Siamo molto orgogliosi di questo prestigioso risultato – afferma il dottor Alessandro Mularoni, responsabile del Servizio di Oculistica Isssappiamo quanto è difficile pubblicare su riviste internazionali di alto livello, quanto lavoro c’è dietro a ogni pubblicazione e quante volte molti lavori vengano rifiutati. Ci siamo riusciti grazie all’impegno di tutta la nostra equipeHo sempre ritenuto la formazione il cuore del mio servizio perché chi studia e si aggiorna offre al paziente la miglior assistenza possibile. La nostra comunità deve investire sull’apertura e sulla collaborazione senza alcun timore di sudditanza: chi lavora bene riceve segnali di stima come dimostrano le proposte di collaborazione che riceviamo quotidianamente dall’esterno e gli inviti come docenti a eventi nazionali e internazionali”. 

“Credo che la formazione dei medici e di tutto il personale che fa assistenza – afferma il direttore sanitario dell’Iss, Sergio Rabiniabbia un impatto incredibilmente positivo: si stimola la curiosità, si acquisisce metodologia, si rivedono in maniera critica i propri risultati e si ragiona in termini statistici e non individuali”.

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