San Marino. Luigi Mazza e Federico Pedini Amati: scontro durissimo in Consiglio

San Marino. Luigi Mazza e Federico Pedini Amati: scontro durissimo in Consiglio

SAN MARINO. Uno scontro senza precedenti in Consiglio Grande e Generale, che ha costretto la Reggenza ad intervenire per placare gli animi. Protagonisti Luigi Mazza (Pdcs) e Federico Pedini Amati (Ps).

Ecco cosa si sono detti.

Luigi Mazza, Pdcs: “Pedini Amati ieri mi ha attaccato personalmente, non è corretto. Mi si vuole addebitare il nome di ‘Ciccio Mazzetta’. Mi si era addebitato amichevolmente tempo fa. Ma poi è entrato in scena Severini che sul suo sito fa le sue valutazioni. Il resto lo fanno i social network. Giuseppe Roberti ha fatto il bello e il cattivo tempo in questo Paese. Io in 30 anni l’ho incontrato 7 – 8 volte in tutto e lo mandavo ‘a quel paese’. Una volta in campagna elettorale mi offrì a titolo personale un contributo di poche migliaia di euro, ma non li accettai. Pedini Amati mi ha attribuito fatti del 1986, fatti gravissimi, sputa sentenze su tutti, mentre lui nel 2005-2006 si è fatto rilasciare due società immobiliari e servizio aeronautico. In 4 mesi una società servizi aerei e 3 immobiliari. Una di esse l’ha proposta anche a me in ufficio per venderla. Lei cercava di vendere società che non ha mai messo in funzione. Nel 2013 mi attribuì fatti legati al libretto Milan. Io la sfido, sulla stampa o al bar, ad attribuirmi fatti su un libretto, e io avrò il piacere di denunciarla. Io la sfido. E se non lo fa, lo ripeterò in ogni seduta del Consiglio”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Mazza è un abile domatore di conigli. Parla di 2 licenze di società immobiliari rilasciate in una settimana: Fpa non è fatta per essere venduta ai banditi, ma è una una società a cui io e miei fratelli abbiamo intestato beni di famiglia. E’ attualmente operativa e non ha mai avuto problemi. L’altra agenzia immobiliare è quella per cui ho lavorato per otto anni a Domagnano, poi il settore immobiliare è crollato. La Nautica infine è stata aperta nel 2007 quando non ero Reggente, come socio avevo una persona rispettabilissima. Abbiamo pagato l’affitto 25 mila euro. Poi il socio ha deciso di mollare e mi sono ritrovato da solo: sto pagando ancora un debito da 50 mila euro. Lei non è degno di stare qui dentro. Porti rispetto. E’ vero che sono venuto nel suo studio e ho messo in vendita una licenza. Sul libretto Milan posso solo dire che c’è denuncia in Gendarmeria. Fuori di qui ci vediamo in Tribunale. Mazza non è credibile sotto tutti i punti di vista per fare il deus ex machina di una maggioranza che ha perso credibilità sotto tutti gli aspetti”.

(Report Agenzia Dire)


Sopra Pedini, sotto Mazza

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