RASSEGNA STAMPA
La questione potrebbe fare sorridere, ma in realtà non è di poco conto perché attività sono costrette a chiudere non trovando professionalità, ma anche solo lavoratori da formare, che intendano fare determinati lavori. Così, laddove ancora l’intelligenza artificiale nulla può fare, almeno per il momento, diventa un problema non da poco non riuscire a trovare qualcuno che voglia portare avanti o imparare l’arte di impastare l’acqua e la farina per farne il pane, o di tagliare e lavorare bistecche e costarelle. Così se ne è parlato in Consiglio grande e generale perché ieri era in ratifica il decreto legge n. 28 del 2028, per l’aumento delle quote di ingressi per i flussi migratori. Così ha esordito il Segretario di Stato agli esteri Luca Beccari: “Come previsto dall’articolo 19 della legge 118/2010 e successive modifiche integrazioni, con il presente decreto si è proceduto a determinare per l’anno 2025 il numero dei permessi di soggiorno per i settori lavorativi e per le mansioni per i quali si è ammessa l’assunzione di lavoratori migranti (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino