Questa mattina i lavoratori del gruppo SCM San Marino hanno manifestato il loro dissenso sul Pianello per il licenziamento dei sette operai. I lavoratori del gruppo SCM di San Marino hanno quindi risposto massicciamente ed in modo esemplare alla chiamata dei colleghi per scongiurare la disdetta dei permessi di lavoro per i sette lavoratori in scadenza. La pressoché totalità dei dipendenti era presente sul Pianello.
Nell’incontro con i Segretari di Stato Belluzzi e Arzilli la delegazione sindacale ha discusso principalmente su tre punti: rinnovo fino all’autunno 2013 dei permessi a termine per i cinque lavoratori in scadenza domani; modifica del decreto 156 sui distacchi di personale dall’esterno, di cui il gruppo SCM di San Marino fa ancora uso, determinando una contraddizione enorme sulla occupazione interna; ridiscussione del progetto SCM a San Marino sottoscritto nel 2009, che come primo sciagurato atto ha determinato lo spostamento della Steelmec in Italia con i 36 dipendenti.
Nell’incontro si sono puntualizzate anche le questioni relative alle esenzioni fiscali di cui il gruppo SCM ha beneficiato negli ultimi vent’anni, con la richiesta ai due membri di Governo di impegnare il gruppo a portare economia e a consolidare i progetti industriali nel nostro paese.
È seguita una valutazione che non sembra di secondo piano del progetto Eureka (fondi europei senza interessi a cui possono accedere anche aziende sammarinesi), per il quale il gruppo SCM di San Marino ha beneficiato, sembra per un ammontare di due milioni di euro, rispetto a cui il Governo sammarinese deve verificarne il buon fine, perché non risulta che tale progetto abbia avuto alcun sviluppo negli stabilimenti sammarinesi.
I Segretari di Stato Belluzzi e Arzilli hanno espresso condivisione per le preoccupazioni dei lavoratori e per le proposte del sindacato e si sono impegnati in breve tempo a riprendere i contatti con il gruppo industriale per verificare le possibili convergenze.
FLI – CSU
Federazione Lavoratori Industria
[Comunicato Stampa]
