Libera professione medica, introduzione del ticket, poche visite e del tutto indispensabili, e meno ricette: l’Iss, Istituto per la Sicurezza Sociale, la più grande conquista di sempre, è sotto attacco. Servirà, si dice, a mettere in ordine i conti pubblici
L’ISS ci ha portato a essere il primo Stato europeo, assieme all’Inghilterra, ad avere già nel 1955 la sanità universale, l’ospedale pubblico e le farmacie pubbliche. È un riparo per chi sta male, per gli anziani, per i disagiati, per tutti quelli che devono affrontare una stagione difficile della propria vita. Assiste, soccorre, cura, accudisce, aiuta. L’ISS è uno spazio di condivisione, di solidarietà vera. Se il governo intende davvero mettere in ordine i conti pubblici, che cominci dall’evasione fiscale e contributiva, dagli sprechi, da una seria lotta alla criminalità organizzata, dall’inefficienza amministrativa e dalla corruzione diffusa. E tenga giù le mani dal diritto alla salute!
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