San Marino. Matteo Fiorini: “C’e’ una piovra politico-affaristica che sta difendendo il suo fortino”

San Marino. Matteo Fiorini: “C’e’ una piovra politico-affaristica che sta difendendo il suo fortino”

L’informazione di San Marino (di ieri 4 luglio 2017)

Banche, intervento di Fiorini (Rf): “Il caso Asset evidenzia come il potere agiva al di sopra della legge”

 “C’e’ una piovra politico-affaristica che sta difendendo il suo fortino”

“Nel sistema dominante della comunicazione questa è diventata la banca sana uccisa. e tutto questo con un unico obiettivo: porre fine a questa esperienza di governo”

Un intervento chiaro, articolato e ricco di spunti critici quello di Matteo Fiorini (Rf) nell’ultima seduta del Consiglio. Il consigliere tra analisi della situazione bancaria e lettura delle criticità di Asset illustra l’attuale situazione in cui versa l’intero settore finanziario. “Bisogna spiegare agli amici e agli amici degli amici che non c’è più quel sistema del ‘c’è chi può e chi non può, e io posso’ – commenta con sarcasmo Fiorini – che ha strutturato l’ultimo trentennio di costruzione del blocco politica-affari, di cui il sistema bancario e finanziario, non tutto ma quasi, è il cuore pulsante”.

Crisi Asset Banca “La condotta di Asset Banca – sottolinea Fiorini -, rispecchia questa logica: il potere di fare ciò che si vuole, al di sopra delle leggi e al di sopra dei sistemi di controllo. Il governo che in poco più di 5 mesi ha già sul petto le medaglie di essere illegittimo, scarsamente rappresentativo, inesperto, inerte, lento, anzi troppo veloce, autoreferenziale, meritorio di uno sciopero generale sulla fiducia ha un un’unica colpa, e non va cercato nel fatto, perché nessun governo può essere giudicato in maniera onesta intellettualmente sul fatto dopo 5 mesi. La colpa è nel non fatto: questo Governo ha la colpa secondo qualcuno di non aver bloccato l’attività di un Ente autonomo per legge, la Vigilanza di Banca centrale i cui vertici peraltro non sono stati nemmeno nominati da questa maggioranza. Questo Governo, nella chiave di lettura che qualcuno ha del rapporto fra politica e poteri, ha fatto forse qualcosa di peggio ancora: ha mandato un segnale chiaro e inequivocabile ai poteri autonomi di questo Stato di poter operare all’interno dei propri ambiti senza interferenze, senza blocchi, anzi con uno stimolo e un mandato preciso: voltare pagina, azzerare il passato e poter ripartire. Da qui l’azione autonoma, non senza errori, di Banca Centrale”.

Tentacoli politico-affaristici “Forse sbaglierò lettura – prosegue Fiorini -, ma non riesco a darmi una spiegazione diversa, se non quello di una piovra di tentacoli politici/affaristici che difende strenuamente il fortino, questa è l’unica lettura che ho per giustificare e spiegare la cattiveria e l’ingiustizia con cui si è letto finora il rapporto fra meriti e colpe di questa maggioranza e del suo Governo. A questa piovra, fulcro che molto, se non tutto, muove, si è poi aggiunta una parte di opposizione che certamente non ha nulla a che spartire con quell’intreccio trentennale fra politica e affari, ma che ne ha prontamente condiviso l’azione politica. E poi fuori da quest’aula altri poteri, nell’amministrazione, nel mondo di certi professionisti, in parte di categorie, nel mondo dell’informazione, forse addirittura altrove, perché i tentacoli della piovra in 30 anni si sono estesi a dismisura, in un contesto sociale viziato. Ma ripeto, se non sbaglio chiave di lettura, questa parte è nettamente minoritaria, numericamente e come forza e potere di influenzare l’opinione pubblica. La sfida che attende questo Governo e questa Maggioranza è durissima, la posta in gioco è alta, e per questo occorre limitare al minimo gli errori. Errori che sono stati fatti, non da parte del governo nel sostenere promuovere e rispettare le autonomie, ma certamente nel commissariamento di Asset errori sono stati fatti. Ma bisogna aiutare i cittadini a capire sia la direzione dove stiamo andando, soprattutto nella specificità del caso di Asset. Milioni di credito senza garanzie a soci, finanziamenti per estinguere altri finanziamenti deficit patrimoniale al di sotto dei livelli consentiti dalla legge immobili sopravvalutati relazioni e bilanci irregolari ostacoli alla vigilanza. Eppure questa banca, nel sistema dominante la comunicazione, è diventata la banca sana uccisa, la vittima sacrificale, Ercolani, che al di sopra della legge non si è preoccupato neanche di salvare le apparenze e ha continuato a spadroneggiare nonostante i divieti in tal senso, è passato da carnefice a vittima. In un paese bello e strano come il nostro Ercolani si è ritrovato numerosi avvocati, non d’ufficio, ma da piazza social, da carta stampata da televisione. E forse si è ritrovato qualcosa di inaspettato: il sostegno pure di una parte di opposizione, che, mentre compiva le sue azioni, forse neppure lui si immaginava di ritrovarsi a fianco. E anche questo lo riesco a spiegare: la necessità di porre fine a questa esperienza di governo”.

Voltare pagina “E allora – conclude Fiorini -occorre tracciare una direttrice: nuove direttrici di sviluppo del settore bancario; tutela dei posti di lavoro anche attraverso riorganizzazioni; recupero della credibilità dall’esterno; necessario, nella gestione degli Npl, visto che il problema ha riguardato tante realtà bancarie di sistemi economici nel mondo: capire le loro esperienze, analizzare i possibili scenari per ogni possibile soluzione i casi limiti, i peggiori e più prudenziali, per non sbagliare valutazione; in ogni caso, quello che quest’aula deve indicare è il metodo, che dovrà essere improntato al confronto, alla prudenza, alle analisi dei costi e benefici, slegati da logiche di consenso ma a servizio dell’interesse pubblico. Confrontarsi con Abs, che al suo vertice ha una persona di indubbia preparazione e conoscenza della materia, confronto fra e con le istituzioni e con i cittadini. Il nostro obiettivo è lasciare il Paese in condizioni di sicurezza, con un sistema finanziario più saldo, ripulito nei bilanci, nella mentalità e nei modi agire”.

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