Siamo vicino allo scontro diretto, la pressione delle perturbazioni atlantiche sul muro anticiclonico si fa di giorno in giorno più forte, e presto l’Anticiclone subtropicale non potrà che arrendersi davanti all’inesorabile sopraggiungere delle saccature atlantiche, sinonimo di pioggia, fresco e clima autunnale.
Dopo le prime perturbazioni di fine agosto/inizio settembre l’Atlantico aveva tentato di imporre fin da subito il suo dominio perturbato anche sull’Europa meridionale, ma la forza eccezionale dell’Anticiclone subtropicale aveva fermato ogni velleità di cambio stagionale, riportando condizioni termiche più da estate inoltrata che da fine stagione. Ora le perturbazioni atlantiche ci riprovano.
La parte avanzata del primo timido fronte perturbato atlantico si avvertirà già domenica 20 pomeriggio/sera quando tornerà una nuvolosità più estesa e non si escludono locali acquazzoni a carattere temporalesco in discesa dall’Appennino tosco-romagnolo verso le colline romagnole (difficile capire se anche San Marino sarà coinvolta).
Lunedì 21 settembre in quota le correnti instabili di matrice atlantica manterranno alta la probabilità di annuvolamenti cumuliformi e saranno ancora più probabili temporali e acquazzoni anche a San Marino.
Questi saranno i primi segnali dell’imminente cambiamento che prenderà forma nel periodo 23/25 settembre quando secondo i principali modelli previsionali l’Atlantico con le sue perturbazioni sfonderà le ultime difese anticicloniche, investendo con piogge estese e insistenti l’Italia e San Marino. Ovviamente è ancora presto per avere la certezza, ma la linea di tendenza che si sta delineando è questa, nei prossimi aggiornamenti entreremo nel dettaglio per capire se l’Anticiclone subtropicale ha intenzione di resistere o si piegherà inesorabilmente all’Autunno che avanza.