San Marino. Mimma Zavoli: “Solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti per aver espresso un pensiero”

San Marino. Mimma Zavoli: “Solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti per aver espresso un pensiero”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Mimma Zavoli sul tema della libertà di informazione.

“Per capire chi vi comanda, basta capire chi non vi è permesso criticare”
Mi autodenuncio
Non sono una giornalista ma una cittadina che ha qualcosa da dire, assumendomi la responsabilità di quello che faccio è che scrivo La mia faccia corrisponde alla mia persona, non mi nascondo dietro ad un profilo falso, ciò che dico o scrivo, rappresentano ciò che sento e penso. Mi è stato insegnato che posso esprimere un pensiero e che nel farlo devo tenere conto di chi mi ascolta, spesso non sono così brava a farlo, ma ogni volta mi approccio al pensiero altrui con intento legittimante.
Un pensiero, una idea differente dalla mia, ha un valore enorme; merita tutto il mio rispetto e
mi obbliga a stare in ascolto, anche quando è difficile, anche quando disapprovo.

Metto in campo la capacità di argomentare una idea, di elaborare un pensiero, tenendo
conto delle mie esperienze, degli incontri con le persone, dalle quali si creano relazioni più o
meno profonde, che mi arricchiscono e generano in me altri percorsi di idee L’incontro con altre idee diventa occasione di crescita che mi pone davanti alla possibilità di scegliere. Sono una cittadina che ha dovuto prendere atto che in questo piccolo pezzo di mondo, dove la parola libertà ha un valore viscerale, impresso profondamente nei geni di ogni sammarinese, che esprimere il proprio pensiero, un’idea, una proposta è passibile di denuncia. La nostra Carta dei Diritti riconosce ad ognuno di noi la libertà di pensiero e di parola, e tale fondamentale condizione è uno degli elementi che sostiene la nostra democrazia, che potrà essere anche un po’ stropicciata, ma è garanzia di pienezza del diritto Se non sono d’accordo, se dissento, se controbatto, non significa che nego la libertà altrui; significa che scelgo il confronto e che non intendo impedire l’espressione altrui. Se non sono d’accordo devo poter capire il mio limite che non deve invadere quello altrui,
sperimentando certamente frustrazione e impazienza, ciò non di meno, se non attivo il
confronto non potrò crescere e formarmi nuovi percorsi di esperienza

La parola è veicolo di una idea La libertà di parola è il sigillo che protegge la democrazia Chi non sa stare nel confronto, chi non lo “abita” ricerca espedienti per vincere e per arrivare al suo freddo scopo Ma non avrà mai dentro la capacità fondamentale di legittimare l’altro. E se non legittimi l’altro, non lo riconosci come pari. Solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti illiberalmente per aver espresso un pensiero libero

Mimma Zavoli
Cittadina sammarinese

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy