Monica Raschi di Il Resto del Carlino San Marino: Incontro. ‘Mister’ Karnak’ ha voluto incontrare i lavoratori nella sede di Chiesanuova e ha cercato di tranquillizzarli sul loro futuro / Il saluto ai dipendenti: «Mi portano in prigione, ma l’azienda non è a rischio»
Un’auto della polizia giudiziaria lo aspettava per portarlo nel carcere di San Marino, ma prima Marco
Bianchini ha voluto incontrare i dipendenti nella sede di Chiesanuova. Erano le 17.15 e il titolare della Karnak ha detto ai suoi lavoratori che stava per essere arrestato, ma che contava di stare via poco, sottolineando la sua piena fiducia nell’operato della giustizia. Allo stesso tempo ha voluto rassicurare i dipendenti sul futuro dell’azienda, affermando che la ditta è solida e non ci sono problemi. Nelle altre sedi del Riminese, invece, sembra che Bianchini si sia presentato in mattinata, ma non abbia fatto cenno di nulla: la notizia che con ogni probabilità sarebbe stato fermato nel pomeriggio, i dipendenti la hanno saputa dalle tante voci che ormai circolavano e dai siti internet. I guai per Bianchini, fino a ieri, avevano riguardato questioni fiscali, anche se di grosso rilievo, come la esterovestizione sulla quale stava indagando da anni la Guardia di finanza. Ma sicuramente l’episodio che aveva maggiormente inquietato l’intera repubblica sammarinese era avvenuto ai primi di maggio del 2010 ed era stato quello delle bombe molotov lanciate nel giardino di casa cadute vicino alle biciclettine dei figli di Bianchini: i bambini in quel momento non erano presenti perché ancora a scuola, ma il loro arrivo sarebbe avvenuto entro pochi minuti. A molti era sembrato un avvertimento in piena regola. (…)
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