ORDINE DEL GIORNO
“MISURE ANTICORRUZIONE”
Il tema della lotta alla corruzione impone alle istituzioni l’obbligo di aprire una nuova fase all’insegna della realizzazione e della conseguente attuazione di provvedimenti normativi volti a contrastare tale fenomeno con l’obiettivo primario di prevenirlo e di reprimerlo qualora si manifesti nella sfera politica, nell’attività dell’amministrazione statale ed in tutti gli ambiti della vita pubblica.
Per questo il Consiglio Grande e Generale
alla luce
del completamento del percorso di adeguamento agli standard internazionali, sancito dalla recente fuoriuscita dalla black list italiana, dell’avanzamento del processo d’integrazione europea e del naturale riposizionamento del nostro Stato all’interno della Comunità Internazionale;
considerate
le indicazioni contenute nel rapporto sulla Repubblica di San Marino predisposto, nel 2011, dal Gruppo di Stati contro la Corruzione (Greco) del Consiglio d’Europa;
conferma
il rigoroso impegno nell’azione di prevenzione, contrasto e repressione della corruzione e dell’illegalità, a partire dal varo di tutti i migliori strumenti legislativi per dare piena attuazione alle raccomandazioni del Greco, così come previsto dall’ordine del giorno consiliare, approvato nella seduta del 21 marzo 2012;
impegna
il Congresso di Stato a presentare al Consiglio Grande e Generale, entro il 31 marzo 2014, un apposito progetto di legge per l’istituzione di una Commissione Speciale, aperta anche al contributo di rappresentanti della pubblica amministrazione, delle forze sociali e delle categorie economiche, affinché predisponga, entro il 30 giugno 2014, un concreto piano d’azione da sottoporre all’attenzione del Consiglio Grande e Generale.
In particolare, tale piano dovrà trattare:
– la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione;
– l’affermazione della certezza del diritto e il superamento di ogni forma di discrezionalità;
– l’incremento degli obblighi di trasparenza nell’attività della pubblica amministrazione;
– il riordino delle normative in materia di assegnazione di forniture e appalti pubblici, allargando i casi di risoluzione del contratto per l’appaltatore condannato e adottando il principio della rotazione degli incarichi per chi ha funzioni decisionali nell’assegnazione di forniture e appalti;
– l’ampliamento della gamma dei reati contro la pubblica amministrazione;
– la definizione di un codice di comportamento, con tanto di disciplina delle incompatibilità, dei pubblici dipendenti, prevedendo forme di tutela per chi denuncia condotte illecite apprese in ragione del suo lavoro;
– l’adozione di una nuova regolamentazione per l’attività dei partiti e dei movimenti politici edall’esercizio dei ruoli di rappresentanza nelle cariche elettive, che prenda in considerazione il finanziamento pubblico e privato, i casi di incandidabilità e di decadenza, le incompatibilità, il conflitto di interessi e la trasparenza della situazione patrimoniale e finanziaria dei membri del Consiglio Grande e Generale.
San Marino, 24 febbraio 2014
Partito Socialista
Unione Per la Repubblica