L’informazione di San Marino: Crediti deteriorati a 1,9
miliardi. Di fatto Siamo di fronte ad una catastrofe” / Il segretario Morganti
lancia l’allarme in
Consiglio sul sistema
bancario. Opposizioni
dure: “Questo governo
è un morto che
cammina”
/ Podeschi (Upr):
“Raccolta
bancaria complessiva
sotto i 7 miliardi”. Michelotti (Su):
“Su Banca centrale
l’esecutivo si metta
d’accordo oppure
se ne vada a casa” / Zeppa (Rete):
“In Bcsm
proposte collaborazioni
da 150mila euro
nonostante
un referendum sul tetto
stipendi a 100mila”
Capicchioni: “Compensi
deliberati prima”
Una grave denuncia che non lascia spazio a doppie interpretazioni
e che tiene in allarme tutti:
classe politica, vertici bancari e,
soprattutto, cittadini risparmiatori.
Una vera e propria “bomba
comunicazionale” che apre scenari
imprevedibili per il Paese,
soprattutto per il luogo dove viene
lanciata, il Consiglio Grande
e Generale, lo spazio più pubblico
e ufficiale della Repubblica,
e la persona che se ne assume la
paternità, un importante esponente
di governo, il segretario
di Stato per la Cultura, Giuseppe
Maria Morganti: “Abbiamo
un sistema finanziario fuori
fase, con un 1 miliardo e 900 milioni
di euro di crediti deteriorati
(e cioè difficilmente riscuotibili
dalle banche sammarinesi, ndr).
Di fatto siamo di fronte ad una
catastrofe”. (…)