Questa mattina, alle 12.30, presso la Sala del Castello di Borgo Maggiore si è svolta la conferenza stampa congiunta tra il leader dell’Unione sammarinese dei moderati, Romeo Morri, ex Segretario alla cultura, all’istruzione e all’Università e il leader del Nuovo partito socialista (Nps) ex Segretario alla Giustizia.
Si tratta della prima uscita pubblica dei due ‘dissidenti’ dell’ex Patto, dal fatidico 17 luglio scorso, quando insieme decisero di porre fine alla maggioranza, scatenando una crisi di governo.
Ma il vero motivo della conferenza stampa è un altro – come afferma Casali – ossia la sciagurata sottovalutazione dell’infiltrazione malavitosa nel tessuto economico, istituzionale e sociale di San Marino, da parte di chi avrebbe avuto il compito di sorvegliare e intervenire per bloccare, o quantomeno controllare, sul nascere un simile fenomeno.
Sia Morri che Casali hanno accolto positivamente l’istituzione di un’apposita Commissione consigliare per l’antimafia sui casi ‘Staffa’, ‘Fingestus’ e ‘Fincapital’, ma ci tengono a ricordare che l’indagine ‘Criminal minds’ non rientra nell’oggetto d’analisi dell’antimafia, «un’indagine, la ‘Criminal minds’ che», secondo il parere dell’ex Segretario alla Giustizia, «potrebbe essere meno interessante da un punto di vista penale rispetto ad altre indagini in corso, ma se messa insieme a tutti i tasselli del puzzle, può spiegare molto meglio di altre situazioni il sistema della malavita organizzata intrecciata con le istituzioni economiche e politiche sammarinesi».
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Stampa – Francesco De Luigi
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