San Marino. Mostra: Mussida: l’altro mondo

San Marino. Mostra: Mussida: l’altro mondo

COMUNICATO
STAMPA n. 1

La
Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e i Musei di Stato
presentano:

MUSSIDA-“L’ALTRO MONDO”

Dal
15 luglio al 15 settembre, presso il Museo San Francesco, a San Marino Città.

Inaugurazione:
15 luglio, ore 18.00.

Conosciuto come uno dei fondatori della PFM, autore di alcune tra le più belle
canzoni della musica italiana, Franco
Mussida
è in realtà un artista a tutto tondo. Egli ritiene che non ci sia
una linea di demarcazione netta tra arti visive, musica e performance. Questa
visione estetica è condivisa anche da altri artisti della sua generazione noti
come musicisti, come Laurie Anderson, David Byrne, Brian Eno, e lo ha portato a
considerare le sue installazioni con le sue particolari forme, un tramite
espressivo-concettuale da percepire con gli occhi e con le orecchie.
L’installazione è costituita da un insieme indivisibile che ingloba il volume
solido della scultura con quello invisibile uditivo, che a sua volta si
relaziona con lo spazio espositivo. Le sue
“17 Stazioni di ascolto con vista sulla Musica”, 
ciascuna timbrata con una
simbologia che richiama gli effetti emozionali ed evocativi dell’intervallo
musicale sulla persona, mutano d’effetto a seconda dello spazio che le ospita e
la gente presente nel luogo, creando un’atmosfera di incantata riflessione in
costante mutamento. Estranea al concetto di musica
ambiente, che include la casualità di suoni che provengono dalla strada o da
altre sorgenti, l’opera di Mussida si struttura secondo sequenze visive e
uditive logiche, anche quando si tratta di rendere volutamente improvvisata la
risultante sonora provocata dal pubblico che interagisce con le sculture
risonanti. L’installazione, e ciascuna delle opere che la compongono, è
costruita con attitudine scientifica che si apre ad un pensiero che rielabora
in modo originale in ambito musicale, il concetto di multi-dimensione di cui si
fece promotore agli inizi del Novecento Rudolf Steiner. Oltre all’installazione
delle “17 Stazioni di ascolto con vista
sulla Musica”,
sono presenti nella mostra opere concettuali che si ispirano
alla realtà vibrante dell’essere umano: gli “Uomini-Suono”. Un quadro che visualizza un attimo del “clima e colori interiori legati all’ascolto
della scala Lidia”
. Infine una
rappresentazione visiva del clima, della fine sensibilità musicale presente tra
fine anni ‘60 e inizi anni ‘70. Un luogo della memoria concettuale e simbolica
che viene rappresentato attraverso un modellino di “Teatro-Balera” che fa rivivere visivamente lo straordinario
rapporto empatico tra Musicista ed ascoltatore, presente in quel
particolarissimo aureo periodo storico, in cui l’arte dei suoni era una
protagonista assoluta.

Le opere e la loro filosofia sono presentate nel libro-catalogo
pubblicato da Skirà, scritto da Franco Mussida e intitolato “LA MUSICA
IGNORATA”, in vendita in sede mostra.

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