San Marino. Movimento Rete sui tagli scolastici

San Marino. Movimento Rete sui tagli scolastici

Ancora tagli per la scuola: ” i trasporti costano troppo”! 

Frase che giustifica  la motivazione per cui da quest’anno sono state autorizzate solo quattro uscite con il trasporto pubblico per classe. Queste comprendono tutte le uscite  didattiche anche quelle di educazione fisica o piscina.La domanda a questo punto sorge spontanea: quali sono ad oggi i tempi  e l’importanza riservate alle uscite didattiche nella scuola? In particolare questa metodologia viene effettivamente valorizzata e integrata in un’ottica curricolare?Una premessa è doverosa: riteniamo le uscite didattiche come una parte fondamentale ed imprescindibile nella finalità dell’Edu-care e del sapere. Tutto questo ci porta ad esprimere un dissenso in merito ai tagli in questo ambito.Nonostante alcuni interventi positivi, gli ultimi Governi hanno eliminato forse senza una logica costruttiva all’interno della scuola, diverse garanzie didattiche: sostituzioni, materiale didattico, servizi. Questo fa quasi sembrare che il nostro sia un paese che aldilà delle argomentazioni sostenute, disinvesta nella Scuola.Così scriveva Carl William Brown, -“La pedagogia o filosofia applicata che dir si voglia, prima ancora di pensare all’educazione e ai metodi didattici per diffonderla dovrebbe preoccuparsi di fare in modo che tutti abbiano i mezzi e le possibilità per permettersi una buona istruzione. La vera pedagogia dovrebbe quindi anche essere un’etica economica per la politica della giustizia, dell’equità e del benessere sociale.”Il gruppo scuola, nato all’interno del Movimento, pensa e crede che l’istruzione non può e non deve sottostare ad una politica che non è stata e non è in grado per inadempienze e irresponsabilità di garantire le risorse economiche negli anni, obbligando quindi sempre più i genitori a finanziarla. Le nostre scuole sono ancora una volta costrette a fare i conti con una gestione zoppicante delle risorse ed è l’immagine di una mala gestione della Pubblica Amministrazione, difficoltà per la quale non si prospetta, né si intravede, alcun rimedio. Il buon senso delle famiglie fa sì che ci sia disponibilità a dare contributi, anche se occorre tener conto che i cittadini sammarinesi pagano già per il sostentamento della Scuola e della Sanità. Nelle scuole quest’anno è stato introdotto il registro elettronico, di conseguenza si sono dovuti fare contratti per i formatori, la consulenza , il mantenimento del sistema di gestione informatica. E’ uno strumento utile, utilizzato da tempo dalle scuole italiane, ma crediamo non sia giusto che per nuove gestioni di spese si facciano tagli su altro. Il sistema scolastico sammarinese ha una buona base, è una risorsa che va sfruttata con lungimiranza e competenza, soprattutto va tenuto conto che il bambino e il ragazzo sono al centro della scuola per tanto invitiamo il Governo a riflettere su come gestire le priorità del Paese.

Movimento RETE

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