Stefano Elli di Il Sole 24 Ore: La passata gestione. L’inchiesta sull’ex capo della finanza Baldassarri e sui presunti soci / Mps, chiusura indagini per la «banda del 5%» / La gestione infedele. Ecco le presunte retrocessioni di provvigioni pattuite segretamente con i broker controparte della banca
La Procura della Repubblica di Siena ha chiuso l’inchiesta sulla
cosiddetta «banda del 5%»: la squadra mista di manager di Mps e di
broker esterni alla banca che – per i pm Giuseppe Grosso, Antonino
Nastasi e Aldo Natalini e il procuratore Salvatore Vitello – avrebbe per
anni progettato e portato a conclusione operazioni finanziarie mirate a
truffare la banca senese onde ottenere un lucro personale.(…)
Alle vere destinazioni di una parte del denaro i finanziari al comando
del generale Giuseppe Bottillo ci sono arrivati per un’altra strada e
percorrendo accertamenti su un vicenda parallela che con il Monte dei
Paschi non aveva nulla a che fare. Si tratta di un’altra inchiesta
condotta dalla procura di Roma sulla sammarinese Smi, una delle prime
fiduciarie del Monte Titano, e della sua consociata romana la Amphora
fiduciaria. Il dominus di queste due società, al tempo dei fatti, era
Enrico Maria Pasquini, sino a non molto tempo orsono anche a capo delle
Ferrotramviaria Spa, la società cui appartenevano i treni entrati in
collisione il 12 luglio scorso a Corato provocando 27 morti. Romano di
origini ma sammarinese d’adozione, Pasquini aveva montato un
sofisticatissimo “sistema” di raccolta e mimetizzazione di capitali che
dall’Italia, finivano prima a San Marino e in seguito alle isole del
Pacifico Vanuatu dove Pasquini poteva contare su uno sportello bancario
piccolo ma molto attivo, il cui direttore era suo cognato, Andrea Pavoncelli: la United international bank. Ed è proprio qui che le fiamme
gialle hanno rintracciato parte del grisbee della «banda del 5 per
cento».
(Stefano Elli, già il primo marzo 2014)