San Marino, Murata. Imprenditori locali al contrattacco

San Marino, Murata. Imprenditori locali al contrattacco

Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: Hotel a Murata, in preparazione una convention in cui verrà presentato il progetto sammarinese  / La ‘Guerra delle stelle’: la cordata di imprenditori locali passa al contrattacco “Perchè un progetto tutto sammarinese è stato girato alla concorrenza degli stranieri? Vogliamo conoscerne i reali motivi”

”Gli investitori sammarinesi sono pronti a portare a conoscenza del pubblico il loro progetto dell’hotel a “5 stelle” affinché ogni cittadino possa prenderne visione, dato che i politici stanno facendo orecchie da mercante”. Passa al contrattacco la cordata di casa nostra che da ormai un anno morde il freno e cioè da quando il governo fa muro contro il suo progetto di un complesso alberghiero nella zona di Murata. Una vera e propria sfida che, nelle intenzioni dei promotori, mira a stanare gli inquilini del Palazzo da un immobilismo che a loro suona sempre più strano. “Non si riesce a spiegare – dicono gli imprenditori sammarinesi – il semaforo rosso del Congresso
di Stato
  ad una infrastruttura destinata ad attività ricettiva di alto livello nell’ex Tiro a volo, un’area di pregio dello Stato oggi abbandonata alle ortiche”. Per il momento il governo preferisce ‘strizzare l’occhio’ alla cordata straniera di Aman Resort che sulla stessa area di Murata, punta a costruire un hotel a 7 stelle. Lo conferma la delibera del Congresso del 27 giugno scorso in cui il Segretario al turismo Berardi, tra le proposte di nuove strutture ipotizzate per Murata, indica quella della catena internazionale di resort di super lusso. La beffa, secondo il gruppo di investitori guidato da Armando Calzolari, è che almeno tre mesi prima, esattamente il 21 marzo, loro stessi avevano avanzato la medesima proposta attraverso una lettera inviata al Segretario al territorio Giancarlo
Venturini
  in cui si parla di un centro alberghiero con ristorazione, sale congressi, centro benessere, negozi e grandi firme. Un investimento stimato intorno ai 35 milioni di euro. Tutto nero su bianco. “Morale della favola” – ribadiscono gli imprenditori locali – “gli ultimi arrivati diventano i primi.

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