San Marino nei guai per le autoRSM in uso in Italia

San Marino nei guai per le autoRSM in uso in Italia

Corriere Romagna:Operazione ‘Titan flags’. Nel settembre 2011 la Finanza sequestrò quattro imbarcazioni super lusso che in un primo momento furono dissequestrate. Ora il cambio di rotta /
Targa Rsm: 10mila mezzi a rischio confisca /
Sentenza della Cassazione sul caso yacht: è stata evasa l’Iva all’importazione

(…) La vicenda trae le mosse dal blitz alla
darsena di Rimini del settembre 2011 quando
la guardia di finanza sequestra quattro
yacht immatricolati a San Marino. Le imbarcazioni
sono un Atlantis 425 (Soraya)
del valore di 336mila euro, un Galeon 640
(Mops II) da 2 milioni e 430mila euro, un
Enterprise marine Em450 (Mops I) da
950mila euro più un Manhattan 56 (Bluone)
del valore di 600mila euro dell’imprenditore
Pierino Isoldi. Di fronte al sequestro,
ogni società coinvolta ha aperto una
propria via legale.
La Corte di Cassazione nel settembre del
2012 ha respinto l’ipotesi di contrabbando
doganale, formulata dal Tribunale di Rimini,
provvedendo al dissequestro dei
quattro yacht. A quel punto, il pm Davide
Ercolani e il Nucleo di Polizia
tributaria della Finanza
guidato dal maggiore
Marco Antonucci, non
si sono dati per vinti, hanno
cambiato rotta puntando
sull’accusa di evasione
del l’Iva all’importazi one
(l’articolo 70). Nel mirino –
come causa pilota – questa
volta solo la Polis Spa. Lo yacht Enterprise
marine è stato così posto nuovamente sotto
sequestro nel giro di qualche settimana:
nel mirino un’evasione Iva pari a 157.980
euro (e siamo all’inizio del 2013).
Nell’aprile 2014 il Tribunale del riesame
ha dato ragione al pm respingendo il ricorso
della Polis, una finanziaria in liquidazione,
proprietaria della barca super
lusso immatricolata a San Marino. E il 2
dicembre la Cassazione ha confermato la
sentenza. Che, a questo punto, apre il fronte
ad un nuovo sequestro di tutti gli yacht
entrati nel mirino della Finanza. I proprietari,
per riaverli indietro, dovranno mettersi
in regola con l’Iva. Di fronte a questa
importante novità, devono però iniziare a
preoccuparsi anche i proprietari di tutti i
mezzi con targa Rsm
.

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