Torna alla ribalta l’indagine – con un qualche supposto collegamento a San Marino – in corso in Campania su un realizzando megaimpianto a biomasse, a causa dell’interrogatorio cui sarebbe stato sottoposto in questi giorni il presidente della Regione, Antonio Bassolino.
‘La costruzione di una centrale
a biomasse aveva provocato
le vive proteste della
popolazione a Pignataro e
nei comuni dei circostanti. A
voler realizzare l’impianto due imprenditori laziali, Renzo
Bracciali e Gianpiero Tombolillo
che avevano costituito
tre società la “Biopower spa”,
la “Natural Energy srl” e la
“Energethic srl”, intessendo – a
detta della Procura – una “fitta
rete di rapporti di favoritismo e
di corruttela con funzionari e
amministratori pubblici”.
Per instaurare poi i rapporti e
poter svolgere attività contabili
(secondo la procura si
tratterebbe di tangenti) i due
avevano anche costituito una
società con sede a San Marino.
All’epoca furono arrestate
23 persone. ‘ (L’Informazione di San Marino)